Le dieci cose da sapere per aprire una nuova libreria

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Diciamocela tutta un’altra libreria a Firenze non è una gran notizia. Ce ne sono diverse: grandi, medie, piccole, antiquarie, dell’usato. Tutte ottime e tutte necessarie. Le frequento, le conosco, mi ci trovo bene. E allora perché una in più? E poi con quale vocazione? Con quale specializzazione? A quale nicchia di mercato intende rivolgersi? Non lo so: avete una o più domande di riserva?

So però il perché ho deciso di aprire Parva Libraria in Via degli Alfani 28r., in un pezzo di strada tra via della Pergola e via dei Pilastri, davanti ad un negozio di biciclette, accanto ad un ristorante cinese, prossimo ad una latteria storica ed a tanti altri negozi e botteghe che al mattino tirano su le saracinesche tra una battuta un sorriso e un saluto: un pezzo di strada di persone che ci dicono una Firenze cambiata eppure tutt’ora viva, curiosa, ciarliera e generosa, una Firenze che senza saperlo regge all’omologazione di una modernità asettica, fredda, esangue, ingiusta.

La vetrina di Parva Libraria - Foto Roberto R. Corsi
La vetrina di Parva Libraria – Foto Roberto R. Corsi

Cercherò di enucleare questi perché per punti. Ho aperto (mi piacerebbe dire abbiamo e forse lo dovrei dire considerando la solidarietà di tanti amici) Parva Libraria:

  1. perché almeno una volta nella vita è giusto provare a fare un lavoro autonomo dove non siano richiesti obbedienza o comando;
  2. perché aprire una libreria significa andare controcorrente, il che equivale a resistere;
  3. perché la libreria non è solo un negozio di libri, ma anche e soprattutto un luogo di incontro;
  4. perché in questa opacità dalle mille informazioni fatue e rapide, un luogo in cui si cambi velocità e intensità di attenzione è una luce opportuna;
  5. perché la libreria può essere un luogo che accoglie, protegge e si lascia esplorare;
  6. perché leggere una poesia o discutere un libro assieme significa capirli di più, e soprattutto capirsi di più;
  7. perché leggere aiuta le idee a sgorgare libere;
  8. perché la libreria è un iniziativa privata, ma ha la vocazione del bene comune;
  9. perché se la politica è quella che viene proposta sui mass media, l’unico modo di fare politica è andare in libreria a cercare un buon romanzo;
  10. perché la libreria è uno spazio in cui entrare anche per poco per trovare, nel silenzio, se stessi.

Dieci ragioni che motivano una scelta. Comunque andrà, non sarà stato inutile.

Marco Capecchi ha aperto la libreria Parva Libraria in via degli Alfani 28r.

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Marco Capecchi ha aperto la libreria Parva Libraria in via degli Alfani 28r a Firenze

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