Requiem per il Forum Sociale Mondiale

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Una piccola delegazione del comitato No Tunnel TAV di Firenze ha partecipato al Forum Sociale di Tunisi dal 24 al 28 marzo. La decisione è maturata con gli altri comitati che fanno parte della rete del “Forum contro le Grandi Opere Inutili e Imposte”. Questa realtà è nata quattro anni fa dall’incontro di alcuni grandi realtà di lotta in Europa che si sono ritrovate a Bussoleno nel 2011 riconoscendo l’omogeneità dei problemi che si trovavano di fronte, confrontando le proprie forme di lotta, cercando assieme strategie comuni per uscire da questo vicolo cieco che, in molti paesi, ha preso il sistema economico.

logofsm2015Fu utile partecipare al precedente Forum mondiale sempre a Tunisi nel 2014; ci fu l’incontro con realtà del nord Africa e del Medio oriente e il lavoro comune ha dato vita ad un documento che ancor oggi mantiene la propria importanza, la “carta di Tunisi”*. Anche questa volta è stato proficuo organizzare un seminario: l’orizzonte e il confronto si è ulteriormente allargato a realtà provenienti dall’Africa sub-sahariana e dell’estremo oriente (Taiwan). Confronti e analisi comuni ci danno la misura della crisi profonda in cui versa tutto il mondo, ormai in preda alle follie di una oligarchia finanziaria completamente aliena alla realtà. Sul Forum di Tunisi ha pesato non poco anche l’attentato avvenuto pochi giorni prima al museo del Bardo; molte delegazioni erano a ranghi ridotti, ma la risposta alla follia omicida di certo estremismo politico c’è stata ed è stata una delle poche cose positive di questo evento.

tunisi-1Un altro aspetto particolare di questo Forum è stata la partecipazione forte del mondo dal Magreb: il popolo Saharawi, con una foltissima delegazione, ha voluto che la propria lotta di resistenza all’occupazione marocchina fosse conosciuta; lo stesso è avvenuto per i vari gruppi di Berberi. Forte è stata anche la presenza dei Tunisini, non solo di delegazioni operative, ma anche di tanti giovani curiosi di vedere cosa era questo incontro politico. Si trattava però soprattutto della gioventù dei quartieri borghesi di Tunisi; finché non saranno coinvolte le generazioni che vivono nei quartieri più poveri, delle campagne tunisine così lontane dalla realtà della capitale, finché non si avrà una concreta redistribuzione della ricchezza che porti fuori dalla condizione misera le masse arabe, le “primavere” saranno inefficaci e destinate per forza al fallimento, come in effetti sta accadendo un po’ ovunque.

fsm_1_-_20150325Per il resto non si può che verificare la crisi profonda in cui versa l’esperienza del Forum mondiale; al di là della possibilità di incontri con altre realtà l’imbarazzo è palpabile. Ogni realtà resta chiusa nel proprio argomento, è impossibile elaborare strategie globali che diano la direzione per uscire dal disastro epocale del liberismo, lo stesso slogan “un altro mondo è possibile” non perde la sua forza, ma viene sempre meno ricordato.

Il fatto è che molte delle delegazioni che possono partecipare sono soprattutto quelle di organizzazioni governative o finanziate dai governi; associazioni indipendenti come quella dei NO TAV hanno difficoltà a trasferire anche poche persone che spesso si accollano ogni costo. Questo fenomeno dovrebbe dare anche il polso di quello che da noi è chiamato il terzo settore, sempre più dipendente da finanziamenti istituzionali che mostrano la loro scarsa generosità solo se le azioni proposte non sono in contrasto alle linee guida governative.

La paralisi del WFS a produrre anche un semplice documento finale è misura di quanto questa realtà sia ormai sotto tutela politica. È dubbia, ovviamente, la futura partecipazione delle realtà in lotta contro le grandi opere ai prossimi appuntamenti.

*Tiziano Cardosi, attivista Comitato No TunnelTav

Questa La carta di Tunisi

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Tiziano Cardosi

Obiettore di coscienza negli anni ‘70, attivista contro le guerre, già capostazione delle FS, oggi si occupa soprattutto di mobilità e del fenomeno delle “grandi opere inutili”, tra I fondatori del comitato No Tunnel TAV di Firenze. Attivista di perUnaltracittà.

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