Con il numero #28 de La Città invisibile si inaugura una rubrica dedicata alle “Nuove destre”. Abbiamo pensato che poteva essere utile, visti i tempi che corrono, mettere a fuoco in che modo e con quali strategie comunicative si muove la destra radicale. Lo faremo girando per l’Europa, esplorando il mondo dei partiti e quello dei movimenti, le tifoserie calcistiche, il web e tutti quegli ambienti in cui, in modo più o meno visibile, l’estrema destra trova appiglio e si radica. Tenteremo soprattutto di comprendere come l’ibridazione dei simboli, delle parole d’ordine e delle pratiche di azione costituisca un potente mezzo di reclutamento di simpatizzanti e aderenti.
In questo numero troverete, come sempre, molti argomenti raccontati direttamente dai protagonisti delle vertenze e delle lotte in atto, in un intreccio – a cui teniamo molto – di argomenti diversi che porteranno, ci auguriamo, a interessare chi legge anche a temi non familiari.
Perché crediamo che il mondo del lavoro, l’ambiente, i diritti delle persone siano aspetti collegati tra loro e stiano all’interno di un unico orizzonte. Dove, eliminando ogni superflua complicazione, la scelta di fondo è sempre la stessa: lavorare per il profitto di pochi o per il benessere di molti? Noi non abbiamo dubbi da che parte stare.
Redazione
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