I lavoratori di Almaviva che lavorano su commissione della Regione Toscana

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La RSU della Regione Toscana ha inviato a Rossi e alla lista comunicati sindacali dei lavoratori della Regione Toscana il comunicato che segue. I lavoratori di Almaviva che fino ad oggi e per sei anni hanno condotto il contact center che fornisce l’aiuto per l’utilizzo della carta sanitaria a cittadini, professionisti, ASL e Farmacie, verranno licenziati. Infatti il 20 dicembre 2016 si concluderà la procedura che determinerà i licenziamenti. Almaviva lavora su commissione della Regione Toscana e i lavoratori della regione chiedono che il presidente Rossi intervenga per sventare questi licenziamenti. I lavoratori di Almaviva si stanno mobilitando con scioperi e proteste e noi vogliamo sostenerli con una solidarietà attiva.

Per maggiori informazioni visitate il sito di Cobas Telecomunicazioni: http://www.cobastlc.org/

Marvi Maggio – Cobas Regione Toscana

RSU – Regione Toscana

download-9Solidarietà ai lavoratori di Almaviva

L’RSU Regione Toscana esprime la propria solidarietà ai lavoratori di Almaviva e chiede al Presidente Rossi di rispondere alla loro lettera e di intervenire presso i tavoli nazionali di trattativa per un positivo esito della loro vertenza.

Spett.le Regione Toscana
in persona del Presidente pro tempore, Dott. Enrico Rossi
La presente è al solo scopo informativo affinché la Regione Toscana, in qualità di Committente, sia a conoscenza di quanto sta accadendo ad Almaviva Contact S.p.A. da diversi mesi e, soprattutto, in quale clima i lavoratori stanno operando.
Anno 2010: la Regione Toscana aveva, ed ha ancora, un progetto ambizioso che sta crescendo nel tempo: creare una tessera sanitaria che fosse un passepartout per il futuro.
Marzo 2010: il progetto prende vita ed i lavoratori di Almaviva Contact inziano a “creare”, collaborando con la Regione, il progetto de quo.
Da 6 anni il contact center, anello fondamentale di questo ambizioso viaggio, assiste e segue con pazienza e dedizione passo passo i cittadini ed i professionisti nell’utilizzo della c.d. CNS.
E’ il contact center ad essere il ponte di unione tra la comunità e le Istituzioni regionali trattando con serietà e rispetto ogni soggetto con cui è entrato in contatto.
Ed è ancora il contact center ad aver assistito le Asl e le Farmacie, andando ben oltre il “dovuto”, nel loro percorso innovativo rendendosi disponibili ad ascoltare problematiche e a ricercare instancabilmente soluzioni.
Nel trascorrere degli anni è divenuto il centro delle sinapsi tra tutti i reparti tecnici che contribuiscono alla crescita e al perfezionamento dei servizi della CNS.
In 6 lunghi anni di lavoro e complimenti e apprezzamenti espressi da parte degli utenti mai una sola volta la società Almaviva si è “degnata” di riconoscere ai Suoi dipendenti l’impegno profuso.
Anzi, lo scarso stipendio da 3° Livello è stato ridotto a seguito dell’introduzione di ammortizzatori sociali e a fine mese vedremo l’epilogo di questa gestione irrispettosa del lavoro altrui.
Terminerà, infatti, la validità dell’Accordo CdS del 31 maggio 2016 (accordo tra l’altro deprecabile in ogni sua riga) e, infine, il 20 dicembre p.v. si concluderà la procedura che determinerà i licenziamenti stabilendo la chiusura, strumentale, delle sedi di Roma e Napoli.
Roma, sede della commessa “Regione Toscana”, impattata da una CDS altissima (45% che ha creato non pochi problemi ai lavoratori anche solo per poter chiedere semplici permessi di 1 ora), ad oggi, dopo tutte le energie impiegate e la professionalità acquisita, vede il proprio lavoro “trasferirsi” repentinamente a Palermo che inizierà a lavorare dopo soli due giorni di formazione, cercando di far proprie delle risposte create dai quegli stessi lavoratori che Almaviva Contact sta licenziando accusando la “mancanza di lavoro”.
Il servizio, dunque, verrà svolto da operatori che, lungi dall’essere una loro responsabilità, non possono in alcun modo essere riusciti ad acquisire quelle conoscenze che oggi contraddistinguono tutti i lavoratori di Roma che “sono cresciuti con il servizio”. Tutto ciò comporterà sicuramente nei prossimi mesi inefficienze e conseguenti disagi per tutti i cittadini della regione Toscana.
Cordiali Saluti

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Marvi Maggio

Marvi Maggio, Architetta (laurea in Architettura Politecnico di Torino); abilitazione alla professione di architetto; Dottoressa di Ricerca in pianificazione territoriale ed urbana (Università di Roma La Sapienza); Master post lauream in Scuola di Governo del Territorio (SUM e Università di Firenze); Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore di seconda fascia per il settore disciplinare 8/F1 pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale; funzionaria pianificatrice territoriale presso la Direzione Urbanistica e politiche abitative della Regione Toscana; rappresentante eletta dai lavoratori nell'RSU della Regione Toscana per i Cobas; socia fondatrice dell'International Network for Urban Research and Action.

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