Accoglienza, tutta in divenire

  • Tempo di lettura:4minuti
image_pdfimage_print

Non è un caso che a Firenze la presentazione del Dossier “Accoglienza. La propaganda e le proteste del rifiuto, le scelte istituzionali sbagliate” da parte di Grazia Naletto, Presidentessa dell’Associazione Lunaria si sia tenuta presso la Biblioteca Torregiani di Via Palazzuolo, luogo attraversato da tante storie di accoglienza dal basso. Lunaria si occupa di diritti di cittadinanza, inclusione sociale e dialogo interculturale, temi di fondamentale importanza per il concetto stesso di democrazia. Il Dossier ha la preziosa funzione di monitorare 210 episodi di “rifiuto” in forma di propaganda, iniziative pubbliche, raccolte firme, barricate fino ad azioni violente  avvenute in Italia nell’arco del 2016, con maggior ricorrenza in centri piccoli e nel Centro – Nord, ma con una crescita preoccupante in Toscana ed Emilia Romagna. 

Un intero anno di avvenimenti gravi che, letti nel loro insieme, ci danno una chiave di lettura applicabile su tutto il territorio nazionale e la cui caratteristica è la continua e fitta collaborazione tra attori “tradizionali” quali Forza Nuova e Casapound (a cui sono riconducibili 42 delle 79 azioni documentate) a “nuovi” Comitati di cittadini e Comitati per il NO, nati spesso sulla base di notizie, nella maggior parte dei casi infondate, della nuova apertura di Centri di accoglienza o dell’arrivo di migranti in zone considerate come “territorio loro”. Dal tam tam sui social si avviano poi presidi, raccolte firme, fino a minacciare barricate che danno vita a proteste “preventive”. La soggettività dei Comitati è varia ma spesso i promotori sono persone che non hanno alle spalle una tradizione politica ma vengono incitati e contattati da soggettività di destra. Un contatto, spesso via social, che mira ad “unire piazze lontane a paure vicine” in una declinazione territoriale del dibattito pubblico nazionale. 

Gli argomenti più comuni delle proteste sono: i costi dell’accoglienza, la fantomatica invasione di profughi e una logica binaria del noi/voi che prende forma in una pericolosa concorrenza nel mondo del lavoro, specialmente in zone in cui esso è poco o assente. Fra i protagonisti delle proteste anche genitori, soprattutto mamme che si attivano per tutelare “i nostri figli” come testimoniano i fatti di Ventimiglia, un fenomeno in crescita che desta non poca preoccupazione.

Oltre ai social, anche la televisione ha un ruolo centrale nella costruzione della “società della paura” con un incremento dei programmi che si occupano di temi legati all’accoglienza, seppur raccontandone solo le lacune. Bersaglio di queste proteste di piazza, lo Stato ed i vari Ministri susseguitisi, colpevoli di aver accolto troppi migranti e di non aver dato una ferma risposte alle paure dei cittadini. Paure che invece hanno leggittimato Governi ed Istituzioni ad unire temi come accoglienza e sicurezza, limitando a tutti gli effetti i diritti degli stranieri e aumentando i poteri dei Sindaci in materia di sicurezza con una grave criminalizzazione dei cittadini stranieri a cui invece andrebbe rivolta maggior solidarietà sociale.

Quello che inoltre testimonia il Dossier è la totale mancanza di scelte strategiche e di visioni realistiche e sostenibili per un progetto d’accoglienza che non sia solo di tipo emergenziale ma che potrebbe trovare nel cambiamento del Trattato di Dublino e nell’apertura di corridori umanitari due buoni punti di partenza. Criticità viene espressa invece per il nuovo decreto Minniti-Orlando in quanto continuazione delle politiche migratorie adottate tra il 2005 e il 2012 e basate su concetti di respingimento, espulsione  e rimpatri con ulteriori perdite di diritti, come quello di appello, e l’inserimento del concetto, poco chiaro, di lavoro non pagato in forma volontaria. Lunaria offre come argomento contro la crescita del razzismo testimoniato dal Dossier, un ampliamento del sistema di accoglienza ordinario gestito dai Comuni con la collaborazione di tutti gli attori istituzionali e soprattutto un impegno istituzionale più diretto contro i discorsi di odio.

I recenti attacchi fascisti al Festival del Mediterraneo di Prato e le scritte razziste documentate di recente in Via Palazzuolo e in Piazza Tasso testimoniano quanto descritto nel Dossier, episodi apparentemente locali ma che inseriti in un contesto nazionale preoccupante necessitano di una pratica antirazzista da portare avanti quotidianamente. Il Dossier si può leggere interamente sul sito dell’Associazione: http://www.lunaria.org/2017/03/23/dossier-lunaria-accoglienza-la-propaganda-e-le-proteste-del-rifiuto/

*Elena Pontil

The following two tabs change content below.

Elena Pontil

Elena Pontil. Dopo anni all’estero occupandosi di antirazzismo e femminismo, trova casa a Firenze ed è attiva in Palazzuolo Strada Aperta, gruppo antirazzista e solidale con sede presso la Biblioteca autogestita Riccardo Torregiani in Via Palazzuolo. Grazie al progetto della Bookbike, il prestito gratuito di libri, pedala per le strade di Firenze, ascoltando le storie della città e costruendo rete tra realtà antagoniste.

Ultimi post di Elena Pontil (vedi tutti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *