Un libro per parlare di sesso (nel modo giusto) con i bambini

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La cultura italiana, si sa, ha un rapporto ambiguo con il sesso e la sessualità, che da un lato sono ancora un tabù, oggetto di censura della tv pubblica, con tanti genitori che hanno difficoltà ad affrontare l’argomento con i figli e gli insegnanti che, a parlarne a scuola, rischiano le crociate delle associazioni cattoliche; dall’altro lo stereotipo del latin lover è ben radicato nell’immaginario nazionale, basti pensare all’uso che ne ha fatto Silvio Berlusconi per costruire il suo successo politico.

Nello stesso tempo gli studi ci dicono che i nostri adolescenti utilizzano you porn come principale strumento di informazione sessuale, che i ruoli e le relazioni di genere hanno subito trasformazioni significative ma che, nello stesso tempo, troppo spesso, la doppia morale e la fragilità di tanti uomini è alla base di atti di violenza contro le donne e la loro libertà.

Che fare? Si potrebbe iniziare eliminando l’ipocrisia che circonda la questione sessuale così da accostarsi ad essa con franchezza e tranquillità. Per farlo ci viene in aiuto un libro, (anche l’editoria non è particolarmente generosa su questo tema), intitolato Sesso è una parola buffa, rivolto ai bambini e alle bambine delle scuole elementari e ai loro genitori.

Scritto da Cory Silverberg, insegnante e formatore canadese, il libro utilizza il linguaggio del fumetto per invitare i giovani lettori a scoprire se stessi e le proprie emozioni, il corpo che cambia insieme con i sentimenti che si provano. Una guida attenta a non trasmettere stereotipi e a non dare risposte precostituite, che invita invece a scoprire se stessi e gli altri all’insegna della libertà e del rispetto.

Protagonisti del libro sono quattro amici – Zai, Omar, Gaia (che ha due papà) e Jacopo – che vengono invitati a ricercare i significati di questa poliedrica e giocosa parola – sesso – attraverso quattro parole chiave. La prima è rispetto, cioè il prendersi cura dei propri e degli altrui sentimenti. La seconda è fiducia, la tranquillità di poter contare su persone che ci vogliono bene e a cui vogliamo bene. La terza è gioia, la capacità di provare e condividere il piacere e l’ultima è giustizia, il saper lavorare insieme affinché tutti possano prendere parte alle cose buone e difficili della vita.

Sesso è una parola buffa aiuta a capire che esistono tanti modi di concepire e vivere la parola sesso quanti sono gli individui esistenti al mondo, e ognuna di queste modalità è degna di rispetto e attenzione. L’autore non propone battaglie ideologiche e neppure giudizi morali: descrive le tante sfumature e le molteplici identità sessuali che costituiscono la realtà, se abbiamo occhi abbastanza sensibili per vederle e accoglierle. Sfumature, emozioni e immagini che riguardano anche i più piccolini, che hanno diritto a essere accompagnati per codificare e comprendere i tanti messaggi, spesso ambigui, che la società in cui vivono elabora circa il sesso. Pagine bellissime sono quindi dedicate a descrivere i corpi e a raccontare ai piccoli lettori che è possibile non sentirsi a proprio agio con il sesso con cui veniamo etichettati fin dalla nascita. Si vedano ad esempio le pagine 82 e 83 del libro.

pag. 82
pag. 83

  

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel libro si parla di corpo, della sua nudità e del bisogno di privacy, di masturbazione, delle prime cotte, dell’amore e delle relazioni. Si parla anche del toccarsi, incluso l’abuso sessuale, che viene definito nel libro il “toccare in segreto”: argomento trattato con estremo tatto e chiarezza.

Un libro da leggere per mesi e anni, riscoprendo ogni volta qualche aspetto diverso; un libro che stimola il dialogo a vari livelli, a seconda dell’età e dello stadio di crescita del lettore. Un libro che andrebbe letto innanzitutto dagli adulti, prima di leggerlo insieme ai bambini o di darlo loro; adulti che sono sollecitati a soffermarsi sulle domande collocate al termine di ogni capitolo, che sono degli ottimi strumenti di riflessione e discussione con i più giovani lettori.

Al termine del libro vi è un glossario che cerca di spiegare alcuni dei termini più controversi intorno alla parola sesso, anche questo utile soprattutto agli adulti. Tra i termini presenti gay e lesbica, bisessuale, etero, genere e transessuale, per ribadire le tante sfumature con connotano il sesso e la sessualità.

Un libro che speriamo di trovare nelle biblioteche di tutte le scuole d’Italia, perché siamo convinti che è di qui che si parta per crescere bambin@ più felici, cittadini e amanti migliori perché consapevoli delle proprie emozioni e in grado di confrontarsi con l’alterità. 

*Enrica Capussotti

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