Poste italiane spa: recapito a giorni alterni, cioè lo sgretolamento del servizio

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Poste Italiane ha deciso di smantellare il servizio del recapito.

“La posta cartacea va a sparire” dicono, (nel frattempo nascono come funghi decine e decine di agenzie di recapito private, e che portano loro? email elettroniche?).

I sindacati confermano. In data 8 febbraio è stata firmata una ipotesi di accordo che prevede la consegna a giorni alterni su tutto il territorio nazionale.

Nel tempo abbiamo subìto numerose riorganizzazioni del servizio e ogni volta erano tagli che andavano ad “allungare” la gita del postino, in sostanza il numero degli addetti al recapito diminuiva e ad ognuno veniva aggiunta, per esempio, una strada in più. Ora evidentemente abbiamo raggiunto il limite possibile, ovvero per quanto la posta possa diminuire, il territorio resta lo stesso ed è impossibile pretendere di allungare ancora il percorso, volendo mantenere la capillarità sul territorio.

Si sono inventati quindi “i giorni alterni”.

Ogni portalettere consegnerà la corrispondenza non più quotidianamente sulla propria zona, ma un giorno su una e un giorno su un’altra. Non vedrete più il vostro postino tutti i giorni ma un giorno sì e un giorno no.

Questo “modello di recapito” esiste già da un paio d’anni, da quando, nel 2015, fu introdotto per alcune zone rurali e centri minori sparsi “a macchia di leopardo” (in Toscana sono già coinvolti i comuni di Arezzo e Prato) ed ovunque sta creando numerosi disagi sia ai lavoratori coinvolti che ai cittadini. Numerose sono infatti le proteste che ha provocato, portate avanti dai sindaci dei comuni coinvolti, dalle associazioni dei consumatori, dagli stessi sindacati che anche allora firmarono.

Con il nuovo accordo si estende il modello a tutto il territorio nazionale comprese le grandi città, le uniche escluse sono Roma, Milano e Napoli.

Il primo “step” è previsto per aprile/maggio prossimi e coinvolgerà grandi centri urbani come Firenze, Torino, Genova e Reggio Calabria (in Toscana anche Lucca, Livorno e Massa Carrara).

Le zone “accorpate” (ovvero i postini titolari di zona fissa, per quanto a giorni alterni) diminuiranno a livello nazionale di 9598 unità (da 27195 a 17597). A questi numeri si aggiungono 8455 “titolari flessibili” ovvero quelli che andranno a “tappare i buchi” laddove non passa il postino fisso, a consegnare la corrispondenza “urgente” e questi avranno anche orari flessibili a seconda delle esigenze, orari pomeridiani fino alle 21.15 e turni anche festivi.

A Firenze le zone diminuiranno di 245 unità, da 567 diverranno 322, più 139 “altre attività”.
In termini di personale questa ristrutturazione prevede 4291 eccedenze, a Firenze saranno 180, personale che sarà esodato, sarà ricollocato altrove, ma soprattutto personale a tempo determinato che non verrà riconfermato.

E’ IL PIU’ GRANDE TAGLIO MAI VISTO IN POSTE!

I sindacati diranno che sono previste assunzioni, questo già dal nuovo CCNL firmato a novembre e confermato da questo accordo, peccato che si dimenticano di dire che sono previste 6000 assunzioni si, ma A FRONTE DI 15000 USCITE!

Per me non si tratta di assunzioni ma di 9000 posti di lavoro in meno!

L’ipotesi di accordo dell’8 febbraio dovrà ora essere approvata, NON saranno consultati i lavoratori, sarà approvata dalle Rsu, ma non tutte, i comunicati ufficiali parlano di assemblee regionali da svolgersi entro il 28 febbraio che eleggeranno una delegazione di Rsu di 97 elementi su un totale di 2200 Rsu, la quale delegazione sarà chiamata ad approvare l’accordo in data 2 marzo 2018.

Peccato che ad oggi, 25 febbraio, non vi sia ancora alcuna convocazione, almeno per quanto riguarda le Rsu Toscane, IN COMPENSO ABBIAMO GIA’ LA LISTA DEI 97 ELETTI che andranno a Roma il 2 marzo.

*Francesca Birini
portalettere
Rsu Cobas Poste Firenze

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2 commenti su “Poste italiane spa: recapito a giorni alterni, cioè lo sgretolamento del servizio”

  1. E’ un vero schifo! La colpa è dei sindacati,sempre pronti a concludere accordi sulla pelle dei lavoratori.Fatto è che in 2 settimane ho visto la postina 3 volte,e i miei numerosi pacchetti ( spediti o da ricevere) chissà dove riposano.
    Cari 5 stelle,sono questi i posti di lavoro che avete promesso? La mia postina dice che non ce la fa più a consegnare tutta la posta che le viene affidata.Per forza,a giorni alterni è ovvio che la corrispondenza va ad accumularsi.Va bene che ormai Le Poste sono privatizzate e devono fare utili,ma a tutto c’è un limite!

    1. I 5 stelle non centrano niente questi sono accordi fatti con la dirigenza eletta dal vecchio governo del PD del borioso di Renzi e company ignorante.

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