Nasce il Coordinamento lavoratrici e lavoratori autoconvocati per l’unità della classe

 
Sabato 12 gennaio, con una riunione a Firenze alla presenza di una trentina di militanti sindacali, è stata formalizzata la costituzione del Coordinamento lavoratori e lavoratrici autoconvocati per l’unità della classe. Questo passo è il risultato di un percorso iniziato con una riunione il 2 settembre dell’anno passato, proseguito con la redazione e diffusione di un appello a sostegno di uno sciopero unitario del sindacalismo conflittuale, quindi con un’altra riunione il 17 novembre ed infine con la riuscita “Assemblea nazionale autoconvocata per l’unità d’azione del sindacalismo di classe e dei lavoratori” del 2 dicembre a Firenze.
Al coordinamento ad oggi aderiscono iscritti e militanti di diversi sindacati di base – Confederazione Cobas, SI Cobas, Usb, Cub, Slai Cobas, Cobas Sanità Università Ricerca, Orsa – della Opposizione in Cgil e delegati RSU, nonché lavoratrici e lavoratori non iscritti.
Il movente che ci ha spinto alla costruzione del Coordinamento non è la formazione di un ennesimo sindacato bensì dare risposta alla diffusa esigenza di unione tra i lavoratori e i delegati combattivi.
Obiettivi prioritari del Coordinamento lavoratrici e lavoratori autoconvocati per l’unità della classe sono:
– superare la frammentazione sindacale esistente e la pratica delle azioni di lotta separate ed in concorrenza fra le varie organizzazioni, attraverso il sostegno agli scioperi in difesa degli interessi di classe, spingendo le organizzazioni del sindacalismo conflittuale ad appoggiarli, per giungere ad azioni di lotta unitarie a livello aziendale, territoriale, categoriale e nazionale;
– promuovere l’unità degli attivisti sindacali e dei lavoratori al di sopra delle divisioni fra aziende, categorie, sesso, fra stabili e precari, fra autoctoni ed immigrati, fra occupati e disoccupati, fra giovani e anziani, fra attivi e pensionati;
– promuovere la costruzione di organismi unitari a livello aziendale, di categoria e territoriale e – laddove siano già esistenti – sostenere e portare a conoscenza dei lavoratori e del movimento sindacale questi esempi.
 
Caratteristica fondamentale del coordinamento – che si è voluta evidenziare nel nome che ci si è dati – è di essere costituito da lavoratori e lavoratrici “autoconvocati”: non si tratta cioè di una iniziativa che muove dai vertici delle organizzazioni e delle correnti del sindacalismo conflittuale ma da militanti e attivisti di base. Ciò in quanto è nostra convinzione che, in questa nostra battaglia per l’unità d’azione dei lavoratori del sindacalismo di classe ci troveremo a lottare spesso contro la reticenza o l’opposizione di molte delle attuali dirigenze sindacali: a questo scopo i militanti sindacali di queste organizzazioni sono consapevoli di doversi battere per diffondere fra gli iscritti e i militanti la consapevolezza della necessità e della giustezza del nostro proposito.
Siamo al pari convinti del fatto che questa battaglia, per essere adeguata ed efficace, ha bisogno di fondarsi su due elementi:
 
1) deve essere condotta non ciascuno per sé ma insieme, braccio a braccio, dai militanti di base delle diverse organizzazioni per condividere le esperienze e darsi reciproco appoggio, e per essere coerenti, già in questa nostra azione, con l’indirizzo dell’unità d’azione al di sopra delle divisioni fra sigle;
2) deve essere condotta non limitandosi ad una battaglia polemica – necessaria ma non in sé sufficiente – bensì legandosi alle lotte reali dei lavoratori, intervenendo in esse e battendosi affinché tutti i sindacati conflittuali diano il loro sostegno.
Invitiamo tutti i lavoratori e militanti che considerano vitale la lotta per un fronte sindacale unito per gli interessi della classe, a collaborare con noi.
 
Martedì 12 febbraio 2019
 
Per contatti scrivere a: coordautoconvocati@gmail.com
 
*Coordinamento lavoratrici e lavoratori autoconvocati per l’unità della classe