La libreria per ragazzi non vietata agli adulti

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cuccumeo

Nasce fuori dl centro una nuova libreria. Non si esce di lì senza il libro giusto, devi avere calma però e ritrovi un tempo tuo: quello della lettura. Magari ti siedi, sfogli qualcosa mentre i tuoi bimbi seguono il workshop di Teresa sulle emozioni e poi senti Bianca o Elena per un consiglio, ma non finisce qui. Le tre libraie si muovono agili tra gli scaffali di caldo legno naturale e scovano instancabili il libro più adatto al bambino di una certa età, con quelle curiosità e quel carattere oppure, proprio per te, una deliziosa storia di donne letterate di una piccola casa editrice. Sollevano scatoloni, si arrampicano fino al soffitto e allestiscono vetrine mai scontate, anche un lavoro fisico, insomma, quello della libraia.

E intanto, tutt’intorno, fioriscono attività di elevato spessore: mostre di pittura; reading pomeridiani con musica e immagini; momenti di gioco creativo; corsi di formazione per insegnanti e genitori; incontri con autori e illustratori; attività per le scuole. Tutto questo sa essere “Cuccumeo”, la libreria per ragazzi NON vietata agli adulti: tre piani di cultura fruibile e “affettuosa”, posti ad un crocevia di strade che confluiscono nella piccola ma frequentata Piazza Tanucci, Quartiere 5.

A soli tre anni dall’apertura, già un autentico centro culturale fuori dalle solite rotte e sempre più punto di riferimento per bambini e genitori felici di leggere. Nata nel 2011 da un’idea di Teresa Porcella, sarda di nascita (cuccumeo in sardo vuol dire gufo, simbolo di saggezza) e fondatrice dell’associazione Scioglilibro, studiosa di letteratura per ragazzi, che coinvolge nel progetto Bianca Belardinelli, milanese, storica dell’arte e scrittrice ed Elena Cavini, fiorentina per metà francese, cantante lirica con esperienza nella divulgazione musicale e letteraria, già a fine 2012 Cuccumeo riceve il primo riconoscimento a livello nazionale con il Premio Montescudaio come migliore libreria indipendente. E, recentemente, il Premio Roberto Denti-Andersen 2014 alla libreria dell’anno per ragazzi. Insomma, un successo frutto della passione e della professionalità delle tre libraie, cresciuto senza alcun sostegno finanziario esterno e nell’indifferenza degli organi di stampa cittadini, sempre pronti a “lisciare” il centro storico e distratti su ciò che freme e si autocostruisce con serietà fuori le mura.

“Al di là dei premi – dicono le libraie, ottimiste e creative per natura – il nostro miglior risultato sta nella risposta degli utenti che ci ringraziano per aver dato al territorio un quid culturale che mancava. Certo, in un percorso accidentato come è quello per la diffusione della cultura, una maggiore attenzione da parte delle istituzioni cittadine, in termini di opportunità e di visibilità, non guasterebbe. Il paradosso – concludono – è che, nonostante le conferme a livello nazionale e l’entusiasmo di chi vive il territorio, ci sentiamo tagliati un po’ fuori dalla cultura ufficiale cittadina che sembra stentare a riconoscere l’eccellenza quando sboccia appena più in là”.

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Adriana Alberici

Adriana Alberici è stata Consigliera di perUnaltracittà al Quartiere 5 tra il 2009 e il 2014. È attivista di Cantieri solidali, il laboratorio politico della Comunità delle Piagge. Alle comunali del 2014 si è presentata nella lista Firenze a sinistra per Tommaso Grassi con cui continua a collaborare sui temi del territorio.

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