Smog a Firenze: unica misura ridicola attuata dal Comune è il blocco parziale del traffico nella Ztl.

Assurdo azzerare il conto degli sforamenti con l’inizio dell’anno come dice Arpat e sconcertante misurare il Pm10 a Boboli d’accordo con la Regione.

Uno smog cosi non si era mai visto, anche se negli ultimi 4 giorni a Firenze non sono stati registrati sforamenti, tanto meno nelle ridicole centraline posizionate nei giardini di Boboli e di viale Ugo Bassi. Perfino la direttrice dell’Arpat aveva invitato i sindaci toscani a impegnarsi contro l’inquinamento atmosferico. Tutti aspettavano col fiato sospeso ordinanze di emergenza, divieti rigorosi e blocchi del traffico a Firenze, così come sta avvenendo in tantissime altre città e non solo italiane; e il sindaco e l’assessore all’ambiente che fanno?

imagesUn’ordinanza per vietare l’ingresso in ztl delle auto diesel euro 2 e 3 (immatricolate dal 1997 al 2005) e benzina euro 1 (immatricolate fino al 1996) e per ridurre l’uso del riscaldamento nelle case: è una presa di giro! E’ stata fatta una valutazione del reale impatto sull’inquinamento di questo divieto parziale e nella sola ztl o è un blocco inutile e a impatto zero? Chi controlla nelle case se il riscaldamento viene davvero ridotto? E’ stato arruolato un esercito di vigili urbani? Non è così che si tutela la salute dei fiorentini. E poi l’assurdo dell’azzeramento burocratico del conteggio degli sforamenti a inizio anno nuovo, senza seguire invece i superamenti consecutivi e acuti dell’inquinamento e quindi l’emergenza. Come se la nostra aria e la nostra salute si rinnovassero quando si rinnova il calendario.

È sconcertante inoltre che d’accordo con la Regione si faccia ancora riferimento per i divieti a inutili centraline “di fondo”, che misurano il Pm10 nei giardini di Boboli e di viale Bassi, dove è lapalissiano che i superamenti sono pochissimi in un anno (mentre a Signa gli sforamenti sono stati finora 32, vicini alla soglia dei 35 permessi). Sembra proprio che il sindaco di Firenze, insieme al presidente della Regione, non siano interessati al tema inquinamento e alla salute dei cittadini, al di là delle tante chiacchiere sul loro impegno da primi della classe contro i cambiamenti climatici.

All’incontro di mercoledì 30 col ministro dell’ambiente, Rossi e Nardella racconteranno che Firenze è una città virtuosa e che hanno risolto l’emergenza smog grazie alle centraline di Boboli e Bassi? E alla popolazione che vive sulla propria pelle l’incapacità a gestire persino il problema contingente cosa hanno da dire, loro che hanno depotenziato il trasporto pubblico urbano con la vendita di Ataf, vogliono costruire un inceneritore a Case Passerini e vaneggiano di un aeroporto intercontinetale a Peretola?