Qualità della vita: Firenze – 22. Crolla la narrazione Renzi-Nardella

Avete presente il tono ottimista, seducente, modernista con cui il Sindaco Dario Nardella dichiara la stupefacente realtà e le magnifiche sorti della “nostra” Firenze? L’ambiente è sempre sostenibile, il turismo è sempre di qualità, le produzioni sono d’eccellenza, il territorio, ci mancherebbe, è virtuoso, il decoro (sic!) è la priorità…

1ey2btPoi però esiste la città fuori dal circo mediatico, quella fatta da mezzo milione di persone che tutti i giorni vivono una realtà alternativa a quella desiderata dai dominanti al potere, fatta di crisi economica, difficoltà a muoversi sia con i mezzi privati che con l’Ataf privatizzata, di tariffe dei servizi pubblici tra le più alte d’Italia, con l’aria tra le più inquinate d’Europa (32esimi su 4.000 aree censite) politiche dannose e/o inconcludenti su rifiuti, acqua, trasporti, welfare, casa (con sfratti ormai quotidiani delle famiglie più bisognose).

Così capita che un giorno, terminato l’effetto sorpresa della narrazione Renzi-Nardella che ha abbacinato molti fiorentini (e italiani, perché negarlo), una porzione rappresentativa di chi vive lungo l’Arno venga intervistata dall’Università La Sapienza di Roma per una ricerca sulla Qualità della vita commissionata dal giornale economico Italia Oggi.

La classifica finale 2016
La classifica finale 2016. Clicca per ingrandire

E si assiste al crollo della fuffa spacciata per realtà negli anni d’oro del renzismo, perché la percezione della Qualità della vita a Firenze perde in un anno ben 22 posizioni. Passa dalla posizione 26 alla 48 in un batter d’occhio, l’incantesimo pare essere finito dopo anni di chiacchiere a vanvera su quanto Firenze sia figa e unica da vivere.

L’analisi della Sapienza è molto puntuale e cerca di dare delle risposte negli ambiti più importanti per la vita di ognuno di noi: dalla qualità dell’ambiente alla criminalità, dal disagio sociale e personale ai servizi finanziari e scolastici, dagli affari e dal lavoro fino alla salute, al tempo libero e al tenore di vita.

Su tutto ciò cosa ha da commentare il sindaco Nardella? O sarà più semplice tacere avendo ben poco di piacevole da dire?

 

*perUnaltracittà – laboratorio politico