Spot elettorale verde

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Sostenere Monsanto e l’agricoltura biologica; sostenere  la caccia e essere animalista; avere la tessera dell’ANPI e quella di Casa Pound; sostenere Trump e il riscaldamento globale e il bonus verde, il ritorno alla campagna e lo Sblocca Italia. Possono essere esempi di una patologia dissociativa o di una campagna elettorale, per allargare il bacino di voti e votare col Rosatellum.

Fra le misure introdotte dalla nuova Legge di Bilancio allo studio del Parlamento, c’è anche un “bonus verde” per chi intende ristrutturare giardini, terrazzi e balconi di casa. Un altro spot elettorale renziano.

L’ecologia è fashion, porta voti, per cui anche il Pd si fa il greenwashing e si inventa il bonus verde. Non entro nel merito di questo disegno di legge, che potrebbe portare una boccata di ossigeno ai florovivaisti, e qualche detrazione fiscale (a chi paga le tasse) spalmata in dieci anni, ne sottolineo l’assoluta incoerenza e non integrazione con le politiche nazionali e regionali di questo partito, che ha perduto identità e dignità.

Da una parte si promuove il verde per combattere l’inquinamento, per proteggere la salute, dall’altra si demolisce e si privatizza il nostro Sistema Sanitario Nazionale!

Da una parte si dice di voler combattere l’inquinamento col bonus verde, dall’altra si promulga e si difende a spada tratta lo Sblocca Italia, si sprecano grandi risorse per costruire 8 inceneritori, trivelle, sottoattraversamenti, TAV e tutta una sfilza di grandi opere inutili e impattanti pesantemente sull’ambiente e sulla salute.

Da una parte c’è il Ministro dell’Ambiente Galletti, il Pd, i fuoriusciti (tipo il Presidente della Regione Toscana Rossi), Verdini, il giglio magico etc etc  e dall’altra, agli antipodi, c’è l’intelligenza ecologica.

*Gian Luca Garetti

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Gian Luca Garetti

Gian Luca Garetti, è nato a Firenze, medico di medicina generale e psicoterapeuta, vive a Strada in Chianti. Si è occupato di salute mentale a livello istituzionale, ora promuove corsi di educazione interiore ispirati alla meditazione. Si occupa attivamente di ambiente, è membro di Medicina Democratica e di ISDE (International Society of Doctors for the Environment).

2 commenti su “Spot elettorale verde”

  1. poi, se non voglio che i rigori invernali uccidano le piante del mio terrazzo, dovranno permettermi di chiuderlo …

  2. Paolo Degli Antoni

    Il bonus verde rilancerà nei giardini quella spiacevole eterogeneità insensata propria dei cataloghi completi di tabelle cronocromatiche, che affligge il paesaggio delle periferie urbane sin dagli anni ’60.
    Si è persa un’occasione per ripensare il verde anche privato come rete ecologica, valorizzatrice della biodiversità propria degli habitat naturali, che ancora si insinuano negli interstizi urbani, riconquistando attivamente e gratuitamente aree abbandonate
    https://www.perunaltracitta.org/2017/02/02/regolamento-comunale-per-la-tutela-del-patrimonio-arboreo-e-arbustivo-di-firenze/

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