Per il rilancio della sanità pubblica: il 4 luglio presidio del Coordinamento Nazionale per il Diritto alla Salute Roma

COMUNICATO STAMPA

Presidio a Roma sabato 4 luglio di 27 Associazioni del Coordinamento Nazionale per il Diritto alla Salute davanti al Ministero della Salute a Roma: oltre l’emergenza COVID- 19 subito il rilancio della sanità pubblica con il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale! No al regionalismo differenziato, con particolare riferimento alla sanità delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna! Immediata tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e di vita!

Sono ben 27 le Associazioni del Coordinamento Nazionale per il Diritto alla Salute che hanno dato la loro adesione alla manifestazione prevista per sabato 4 luglio a Roma davanti al Ministero della Salute per chiedere una inversione radicale di rotta nella organizzazione del Sistema Sanitario Pubblico, che deve garantire il diritto alla salute universale, gratuita e partecipata, come dettato all ’articolo 32 della Costituzione e dalla Legge 833 del 1978 di Riforma Sanitaria: delegazioni provenienti da tutta Italia si sono date appuntamento, qui, a Lungotevere Ripa 1, dalle ore 11 alle ore 13, in attesa dei risultati dell’incontro chiesto al Ministro Roberto Speranza, con una lettera inviata il 29 giugno, a cui parteciperà una delegazione ristretta.

O.N.U. Diritto alla salute garantito dalla dichiarazione sui diritti umani (1948 ) O.M.S. Obiettivo salute per tutti entro l’anno 2000 (Alma Ata , 1978) COSTITUZIONE ITALIANA ( 1948) garantisce la Salute quale bene inalienabile che deve essere goduto nella sua massima espressione possibile da tutti gli esseri umani senza distinzioni religiose, sociali, linguistiche, di credo politico e di status economico.

“Ci auguriamo che non si debba mai più assistere al disastro di questi mesi terribili, fronteggiati solo grazie all’abnegazione e al sacrificio personale e umano di medici, operatori sanitari e al volontariato, a cui va la nostra più profonda riconoscenza, con un pensiero particolare a quanti hanno sacrificato la vita nell’adempimento del loro dovere, come soldati in battaglia a mani nude”, hanno detto Angelo Barbato e Fulvio Aurora, fra i responsabili organizzativi. “La grave emergenza COVID-19 – hanno proseguito- ha messo a nudo in maniera drammatica e impietosa i limiti insostenibili del sistema sanitario pubblico nazionale, non giustificabili con la sola gravità dell’emergenza, ma dovuti alle scelte scellerate operate nei decenni: le abbiamo puntualmente denunciate ed è per questo che abbiamo creato 3 anni fa la CAMPAGNA DICO 32! per l’attuazione del dritto alla salute per tutti, come previsto dall’articolo 32 della nostra Costituzione: dobbiamo dare un “ giusto riposo” non solo alle decine di migliaia di morti certificati, per così dire, ma anche alle decine di migliaia di morti inspiegabili, morti nell’inferno della pandemia, nelle RSA o nelle loro case, che non avranno mai una certificazione, semplicemente perché abbandonati a se stessi da un sistema incapace di garantire alcun tipo di assistenza, tamponi, controlli, prevenzione”.

Il rilancio della sanità pubblica con il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale; no al regionalismo differenziato, con particolare riferimento alla sanità delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e immediata tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e di vita: questi i cardini alla base delle richieste del documento inviato al Ministro Speranza, frutto di una approfondita discussione, elaborazione e condivisione delle associazioni.

Al Presidio prenderanno parte delegazioni dalle principali città e regioni italiane, in particolare Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna: “Dobbiamo avere contezza- Hanno concluso Barbato e Aurora- che le sofferenze indicibili e i dolori causati dalle morti e dalle malattie di migliaia di persone, sono certamente dovuti  alla pandemia, ma anche alle inaccettabili inefficienze del sistema sanitario pubblico, e devono essere un monito per una coraggiosa, forte e radicale riorganizzazione nell’interesse di tutti e non nell’interesse di pochi: la salute non è una merce, la sanità non è un’azienda”!

Questo l’elenco completo delle Associazioni che hanno dato la loro adesione alla manifestazione del 4 luglio a Roma:

FORUM PER IL DIRITTO ALLA SALUTE, Roma; MEDICINA DEMOCRATICA, movimento di lotta per la salute, Milano; Movimento per la difesa della sanità pubblica veneziana, Venezia; Attac Italia, Saronno; Fondazione per la salutogenesi Onlus; Collettivo Salute per tutti, Reggio Emilia; Associazione Provinciale Diabetici, Matera; Comitato contro qualunque forma di regionalismo differenziato, Torino; Comitato Sanità Roma, Roma; Comitato Sanità Pubblica Versilia Viareggio; Associazione 5 agosto 1991, Buscate (Mi); Associazione Vita indipendente della Toscana; Fuorimercato Rimake, Milano; Sanità Pubblica, Brindisi; Sbilanciamoci, Torino; Rete sostenibilità e salute, Trieste; ADINA, Firenze; Aibel Firenze; Medicina Democratica Sud Paolo Fierro. Napoli; 37,2 Radio Popolare, Milano; ISDE, Genova; Forum per il diritto alla salute, Milano; Comitato Sanità Nord Ovest Milano, Milano; Ass. Italiana Esposti Amianto (AIEA), Milano; Rete per il diritto alla Salute di Milano e Lombardia, Varese; Lodi Solidale, Silvana Cesani; Comitati Sanità Pubblica Lucca,

Per info:

Carmìna Conte, 393 13 77616; Angelo Barbato 3474345931; Fulvio Aurora 3302516050