Caro Guardian, non è tutto oro quel che luccica

Habita Associazione per il diritto alla casa e alla città portoghese risponde al The Guardian e al suo articolo Il Covid ha creato un’opportunità”: Lisbona trasforma 20.000 appartamenti turistici in case .

Ieri siamo stati sorpresi da una notizia del The Guardian dal titolo: “Il Covid ha creato un’opportunità”: Lisbona trasforma 20.000 appartamenti turistici in case ”. Wow, che notizia spettacolare! È vero?? No!!!
Pertanto, abbiamo scritto a The Guardian [leggi sotto] chiedendo la rettifica del titolo e suggerendo che quando ricevono queste informazioni promozionali dalle istituzioni governative, non le riportino senza riflettere e verificare i fatti, ma interpellino la popolazione locale e gli attivisti sull’argomento .
Spieghiamo: il programma Renda Segura (Affitto sicuro) che intendeva trasformare le strutture ricettive locali in case affittate grazie al programma Renda Accessibile è stato, fino ad ora, un flop!
L’obiettivo non è mai stato quello di convertire 20.000 alloggi locali in case, come ha detto The Guardian. Infatti, entro la fine del 2020, @camaradelisboa intendeva affittare 600 appartamenti a prezzi di mercato dal settore privato, ma è riuscito ad ottenerne solo 177. Quindi non capiamo come The Guardian presenti questo programma come la salvezza dei residenti di Lisbona e la soluzione per problema abitativo in città.
Vi lasciamo con queste riflessioni:
– Cosa succede a queste case e alle famiglie dopo 5 anni di contratto?
– Cosa ne sarà di questi programmi temporanei, di queste case e di queste famiglie quando ritornerà il turismo di massa?
– Perché i cittadini pagano il doppio per l’alloggio? Sia con le loro tasse utilizzate per finanziare questi programmi con i quali il comune paga affitti a prezzi di speculazione ai proprietari che per l’affitto.
– Il programma Affitto sicuro è un programma temporaneo e costoso che non risolve i problemi di alloggio in una città come Lisbona, dove il comune e il governo hanno permesso che ci siano 25.000 appartamenti turistici in una città con una demografia in declino, salari bassi e condizioni di lavoro precarie.
Lo sapevate che:
– Lisbona ha più appartamenti turistici in numero assoluto di Berlino, Barcellona o Amsterdam.
– Berlino ha regolamentato gli affitti bloccando i prezzi e imponendo massimali di affitto (gennaio 2020).
– La Catalogna (Barcellona) ha approvato il controllo dei prezzi degli affitti (maggio 2019).
– Amsterdam ha vietato le piattaforme di alloggio locali in tre quartieri della città e ha limitato il resto della città a 30 notti all’anno (luglio 2020).
Bene, è tempo di vere politiche abitative! Non vogliamo briciole, vogliamo che il problema della casa venga risolto seriamente ed efficacemente
@stopdespejoslisboa @habitaccao
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Gentile redazione del The Guardian,
ci siamo imbattuti in questo articolo pubblicato il primo dicembre ‘il Covid ha creato un’opportunità: Lisbona trasforma 20.000 appartamenti per turisti in residenze’. Il titolo è assolutamente fuorviante e chiediamo che sia rettificato.
1) Il Portogallo non ha affatto trasformato 20.000 appartamenti per turisti in residenze: lo stesso contenuto dell’articolo contraddice il titolo quando si afferma che ‘finora la risposta è stata tiepida , soltanto 177 proprietari hanno dimostrato interesse a partecipare.’. Ma per adesso neppure questi 177 appartamenti turistici sono stati trasformati in resisdenze

2) Né ha mai inteso trasformare 20.000 appartamenti turistici in case:
Per il 2020 il comune voleva affittare 600 appartamenti. Non capiamo dove The Guardian abbia preso il numero di 20.000. È assolutamente sbagliato.
Questo tipo di titoli e notizie fuorvianti danneggiano i portoghesi e in special modo gli attivisti e la loro capacità di lottare per il diritto alla casa dando ad un audience internazionale la falsa impressione di un paese in cui i problemi abitativi vengono risolti. Ma non è così..
Vi lasciamo con queste riflessioni:
– Cosa succede a queste case e alle famiglie dopo 5 anni di contratto?
– Cosa ne sarà di questi programmi temporanei, di queste case e di queste famiglie quando ritornerà il turismo di massa?
– Perché i cittadini pagano il doppio per l’alloggio? Sia con le loro tasse utilizzate per finanziare questi programmi con i quali il comune paga affitti a prezzi di speculazione ai proprietari che per l’affitto.
– Questo è un programma temporaneo e costoso che alla fine non risolve i problemi di alloggio in una città come Lisbona, dove il comune e il governo hanno permesso che ci siano 25.000 appartamenti turistici in una città con una demografia in declino, salari bassi e condizioni di lavoro precarie. È anche importante rilevare che Lisbona ha più appartamenti turistici in numero assoluto di Berlino, Barcellona o Amsterdam.
Inoltre, a parte i contenuti scorretti dell’articolo, suggeriamo al The Guardian di contattare le organizzazioni per il diritto alla casa quando vuol scrivere articoli di questo tipo per ottenere una narrazione diversa invece di dare spazio soltanto alla narrazione delle istituzioni che potrebbe essere fuorviante per i lettori.
Vi ringraziamo per la vostra attenzione e ci rendiamo disponibili per ulteriori inchieste su questo argomento.
Habita

A questo link l’articolo originale https://habita.info/caro-the-guardian-nao-tudo-o-que-brilha-e-ouro/