Adesione al presidio e sostegno a Mondeggi Bene comune

Il laboratorio politico perUnaltracittà aderisce al presidio indetto per martedì 14 alle ore 11.30 da Mondeggi Bene Comune Fattoria senza padroni presso la Provincia di Firenze in occasione della apertura delle buste per l’alienazione della Azienda Agricola di Mondeggi.

Il 13 ottobre scadono infatti i termini per la presentazione di offerte economiche per il bando con cui la Provincia di Firenze ha messo in vendita l’azienda Mondeggi Lappeggi nel comune di Bagno a Ripoli. Il bando riguarda circa 170 ettari e quattro complessi colonici e un capannone agricolo per circa 4.400 mq. di superficie utile, ed ha un valore stimato in 9.240.000 euro, anche se la società è stata messa in vendita al prezzo base di 7.880.000 euro, in quanto chi acquista dovrà farsi carico “delle passività accumulate dalla società stessa”. Infatti l’azienda è stata letteralmente abbandonata dalla Provincia e il bando è stata la facile strada scelta alla fine dalla Provincia di Firenze per uscire dal disastro provocato da una pessima gestione decennale di questo bene pubblico.

Su questa vendita, contrastata dall’esperienza vitalissima di Mondeggi Bene Comune Fattoria senza padroni che vede impegnati centinaia di attivisti, si era espresso con voto unanime anche il consiglio comunale di Bagno a Ripoli, che chiedeva alla Provincia di recedere dalle ipotesi di alienazione e di aprire una trattativa con le istituzioni ed i movimenti locali per la gestione del bene.

L’esperienza in atto a Mondeggi è diventata negli ultimi tempi un esempio nazionale di quello che può essere un percorso dal basso per una gestione comunitaria di un bene demaniale, ed è entrata in rete con iniziative analoghe e con le esperienze di agricoltura contadina della rete Genuino Clandestino, contribuendo a far ulteriormente decollare un dibattito istituzionale sulla necessità di normare questa specifica agricoltura sul piano legislativo.

Il ruolo di Mondeggi è tanto più significativo oggi, in quanto il renziano decreto Sblocca Italia interviene proprio sulle procedure di alienabilità dei beni pubblici, e anche date le preliminari trattative in atto per il TTIP, il trattato transatlantico che, aprendo i mercati anche italiani a pesticidi, Ogm, carne agli ormoni e più in generale applicando sulla qualità degli alimenti norme assai meno restrittive di quelle vigenti, condannerebbe come barriere commerciali illegali le pratiche di quella agricoltura contadina praticata da esperienze come Mondeggi.

Siamo dunque di fronte a una vertenza che, pur radicata nel territorio e sostenuta dalla comunità di riferimento, trascende una valenza locale e si inserisce nel vasto movimento internazionale di resistenza alla privatizzazione dei beni comuni, di contrasto al landgrabbing e contro le esiziali pratiche di sfruttamento neoliberista.

perUnaltracittà sostiene l’esperienza di Mondeggi bene comune Fattoria senza padroni e si adopererà, insieme ai molti altri soggetti impegnati nella sua difesa, perché l’esperienza possa continuare e rafforzarsi nel tempo.