Le storie di Prequel

Il pesce in barile: il Natale di Prequel

Prequel si teneva impegnato con gli addobbi natalizi. Arrangiò un presepe con vecchi raccoglitori e cartastraccia a sagomare montagne ossute. Raffazzonò intorno a una capanna un qualche steccato pieno di pecore. Traguardò l’albero con un sestante improvvisato per accertarsi che il puntale fosse a piombo.Tutto pur di non guardare giù….

La città nascosta. Un Natale di Prequel

Prequel seguì la vedova su per le scale. Ascoltò le sue lamentele ma non la consolò, la morte del marito per lui era una liberazione. Quasi ogni morte lo è ma non riusciamo ad ammetterlo, per paura che altri lo dicano un giorno di noi. Prequel ricordava che solo Marco Aurelio imperatore ebbe questo coraggio, parlando di se stesso.
Lui, che non era…

Prequel e i segreti della città blu

Prequel aveva appena acceso la tv quando la signora del piano di sotto, la vedova nera, batté due colpi sul soffitto. Lui trasalì, non perché si lasciasse intimidire da una vicina suscettibile, ma perché quel modo di protestare era tipico di suo marito. Sembrava che il morto avesse bussato. Ai primi due colpi ne seguirono altri, cadenzati in modo quasi regolare: due tre due quattro due…

La valigia di Capodanno

Una valigia chiusa è una lettera non aperta. Prequel sapeva aprire e richiudere una busta ma con le valigie non aveva mai provato. Non ne aveva, viaggiava come ormai facevano quasi tutti, col trolley.
Il trolley è facile, anche quelli con la combinazione presentano poche difficoltà e inoltre la superficie impermeabile e l’assenza di materia organica e di metalli lucenti fanno sì che le impronte si notino poco e si puliscano bene. Invece la valigetta che aveva per le mani…

*Massimo De Micco