21 marzo sciopero nazionale Poste Italiane

La privatizzazione di Poste Italiane sarebbe una follia e su questo tema chiederò al centrodestra di dire una parola chiara (…) Con la sua presenza capillare sul territorio Poste italiane costituisce un presidio dello Stato, tra i pochissimi ancora aperti in luoghi come i comuni montani, le periferie degradate, i territori difficili: chiudere gli sportelli vorrebbe dire togliere ai cittadini un punto di riferimento di servizi dello Stato.” (Giorgia Meloni, gennaio 2018).

Ecco smascherato anche chi, da destra e per biechi fini elettoralistici, negli anni passati ha provato ad ergersi a difensore degli interessi pubblici.

Noi lo sappiamo bene cosa portano le privatizzazioni, lo sappiamo come lavoratori e come cittadini di uno Stato che continua a vendersi tutto.

Un’ulteriore privatizzazione di Poste Italiane porterà tagli di personale, aumento dei carichi di lavoro e della flessibilità, minore sicurezza per i lavoratori, minore tutela per gli investimenti e i risparmi dell’utenza e un peggioramento dei servizi alla cittadinanza.

Abbiamo diritto ad un contratto che possa recuperare realmente l’inflazione ed il potere d’acquisto dei lavoratori, un contratto che renda giustizia ai lavoratori nei confronti dei lauti guadagni e dividendi di manager e azionisti.

Precariato e flessibilità hanno toccato apici non più tollerabili. L’azienda si regge sui precari e sullo

sfruttamento senza limiti di quest’ultimi, c’è inoltre una continua e sempre più insistente flessibilizzazione del lavoro attraverso una molteplicità di strumenti adoperati dall’azienda per piegare le risorse alle sole esigenze produttive: abuso di contratti a tempo determinato, migliaia di part-time involontari, blocco delle mobilità, riorganizzazioni, continui distacchi, richieste al limite di straordinari, di svolgimento di mansioni non pertinenti, ferie imposte d’ufficio o negate e lavoro festivo.

Questa lotta è per tutti noi, è per il nostro futuro per riaffermare la necessità di avere garantiti i diritti che solo i servizi pubblici possono offrire a tutta la popolazione.

Viterbo 12/03/2023

Cobas Poste Viterbo