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Mercoledì 22 ottobre 2014, #07 Cari amici, care amiche, in questo numero della rivista troverete in apertura dei dati -buoni a sapersi- sulle tubature di Publiacqua in eternit o cemento-amianto in cui scorre l'acqua che poi noi beviamo. Ne parlano con cognizione di causa con tanto di mappe la studiosa Ginevra Lombardi e il medico Gian Luca Garetti. Seguono tre interventi di esperienze in atto nel mondo studentesco, oggi attivo su più fronti e qui presente con le voci del Collettivo autorganizzato Machiavelli-Capponi, degli Studenti di Sinistra e degli studenti di Agraria impegnati nell'esperienza degli Orti Collettivi Autogestiti. Maurizio De Zordo parla della Firenze Real Estate del sindaco Nardella, che pare già attuare con un buon tempismo il famigerato Sblocca Italia di cui trattano nei loro interventi gli urbanisti Paolo Berdini e Giorgio Pizziolo. Marvi Maggio ci offre un quadro, con tanto di numeri, di quanto non risparmia la Regione Toscana a causa dei suoi dirigenti, mentre Daniela Poli interviene senza reticenze nel dibattito sul Piano paesaggistico toscano con la lettera che abbiamo già anticipato. Troverete anche un aggiornamento su Mondeggi a cura della nostra redazione. Prosegue la sezione dedicata al micidiale trattato transatlantico TTIP e le rubriche con Franca Falletti sul (presunto) museo del Novecento, Giacomo Trombi sul viaggio in Cina di una improbabile delegazione del Comune di Firenze, Francesca Breschi con il canto polare 'Tera e aqua' - ahimé ancora troppo attuale - nella versione di Giovanna Marini, Gilberto Pierazzuoli che riscrive un racconto di Kafka incrociandolo con la critica alle 'grandi opere' di impronta No Tav, e la ricetta ottobrina che la cheffa Barbara Zattoni ci regala dal suo ricettario. Buona lettura e, se condividete, contribuite a diffondere! La redazione
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di Ginevra Lombardi In Toscana beviamo acqua che scorre in condotte di eternit o cemento amianto. Nei Comuni serviti da Publiacqua circa 225 chilometri di tubature sono in amianto. Il 36% di queste condotte sono adduttrici, rami principali della rete che collegano gli impianti di prelievo alle tubature secondarie di quartiere. A questo link le mappe zona per zona.
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La tabella Comune per Comune dei siti interessati con le tubature in aminato e le immagini delle mappe, zona per zona, riprese dal satellite, anche in alta definizione.
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di Gian Luca Garetti Le acque che scorrono nelle tubature di cemento amianto (C-A) possono cedere fibre di amianto in vari modi: sia per "l’aggressività delle acque" condottate che possono erodere le tubazioni e liberare le fibre, sia per opere di manutenzione della rete, sia per rotture dei tubi. Se nelle tubature degli acquedotti c’è l’amianto a contaminare l’acqua potabile, le fibre possono essere ingerite, oppure anche inalate.
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di Orti Collettivi Autogestiti onlus L’associazione onlus Orti Collettivi Autogestiti nasce dalla volontà di un gruppo di studenti della facoltà di Agraria di avvicinare il mondo naturale alla città, con tutti i benefici che esso comporta, tramite la creazione di orti urbani gestiti collettivamente. Lo scorso anno, grazie agli stimoli ricevuti dalle collaborazioni con la rete Genuino Clandestino e con l’assemblea Terra Bene Comune...
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di Collettivo Autorganizzato Machiavelli-Capponi Quest'anno qualcosa è cambiato nella mobilitazione studentesca: la prima manifestazione dell'autunno caldo ha visto scendere in piazza duemila studenti, più del doppio dell'anno scorso. Ma non si tratta solo di questo, perché il corteo invece di concludersi in una piazza, si è concluso nel cortile del liceo Machiavelli-Capponi, dando inizio alla nostra occupazione. Ci siamo posti due obiettivi.
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di Studenti di Sinistra Su proposta degli Studenti di Sinistra, l’Università degli Studi di Firenze è stato il primo ateneo italiano a discutere della presenza dei simboli religiosi nei propri ambienti (in particolare crocifissi appesi al muro, in ossequio alla confessione dominante). Abbiamo promosso in Senato Accademico una discussione sul tema, chiedendo esplicitamente che fosse messa all’ordine del giorno. Abbiamo così presentato una mozione.
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di Maurizio De Zordo Di affrontare i problemi reali della città non se ne parla nemmeno. Neanche un rappresentante del governo cittadino, tanto per dire, si è fatto vedere quando c’erano 14 sfratti con la forza pubblica in un solo giorno, d’altra parte ce ne sono oltre 100 in programma nel solo mese di ottobre, meglio far finta di niente.
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di Marvi Maggio In Regione Toscana i dirigenti sono 118 (di cui 13 del Consiglio Regionale e gli altri della Giunta) e percepiscono un totale annuo che varia fra un minimo di 94.721 euro lordi annui a un massimo di 130.000 euro l’anno. La maggior parte fra 100.000 e 110.000 euro lordi annui.
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di Paolo Berdini Il decreto Sblocca Italia contiene due elementi di assoluta gravità la vendita del patrimonio immobiliare pubblico e la perpetuazione del sistema delle grandi opere dove si sostituisce la valorizzazione immobiliare che è stata il perno introno cui è ruotata la “legge obiettivo” con la finanza creativa.
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di Giorgio Pizziolo Tra i molti disastri e i molti soprusi del decreto Sblocca Italia la parte che riguarda la possibilità (e quasi l’ordine) di vendita del patrimonio pubblico è una di quelle con le più gravi conseguenze, sia per le modalità e le implicazioni dirette che per quelle che ne derivano.
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di redazione Il laboratorio politico perUnaltracittà ha aderito al presidio indetto martedì 14 ottobre da Mondeggi Bene Comune, Fattoria senza padroni, presso la Provincia di Firenze in occasione della apertura delle buste per l’alienazione della Azienda Agricola. Sono infatti scaduti i termini per la presentazione di offerte economiche per il bando con cui la Provincia di Firenze ha messo in vendita Mondeggi.
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di Daniela Poli La docente di Pianificazione e Progettazione del Territorio e del Paesaggio Dipartimento di Architettura – Università di Firenze Comitato Scientifico del CIST, scrive a Saverio Mecca, direttore del suo dipartimento, dopo l'articolo di quest'ultimo intitolato "Fermate il Piano paesaggistico" uscito su Repubblica Firenze il 9 ottobre scorso.
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di Ornella De Zordo Sono ancora troppo poche in Italia le persone che sanno cosa sia il TTIP (Trattato Transatlantico di libero scambio), un accordo bilaterale tra Unione Europea e Stati Uniti che riguarda il commercio e gli investimenti e avrà, se stipulato, ricadute pesantissime su quasi tutti gli aspetti della nostra vita. Scuola, sanità, cultura, trasporti, diritti del lavoro, commercio agroalimentare, industria energetica...
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Scopriamo attraverso la pubblicazione della terza puntata del saggio di John Hilary il lavorio segreto che chi governa l'Europa (e gli Stati Uniti) sta compiendo per la deregolamentazione di commercio e investimenti a vantaggio dei profitti delle grandi imprese transnazionali e a svantaggio della democrazia e dei nostri diritti, a partire da quelli occupazionali e ambientali, della sicurezza del cibo senza tralasciare la privatizzazione dei beni comuni.
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Le Rubriche della Città invisibile
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di Franca Falletti Firenze ha finalmente un museo dedicato all’arte del Novecento. Così almeno si presenta con il suo nome il nuovo spazio espositivo aperto sotto le logge del convento delle Leopoldine in piazza Santa Maria Novella. In realtà si tratta della raccolta d’arte del Novecento di proprietà del Comune di Firenze, con aggiunte che non autorizzano in alcun modo a parlare di Museo del Novecento.
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di Giacomo Trombi L’assessore Nicoletta Mantovani ha relazionato il 20 ottobre scorso al Consiglio Comunale fiorentino del viaggio in Cina di un’improbabile delegazione composta dalla vice-sindaco Giachi, dal consigliere dell’opposizione Razzanelli (attualmente in Forza Italia), dal dirigente della SAS Simone Tani (in quota?), guidati dalla stessa assessore alle relazioni internazionali.
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di Francesca Breschi Abbiamo tutti ancora freschissime negli occhi e nel cuore le immagini di Genova ferita gravemente dall’ultima alluvione e molti di noi, in quest’ultima occasione come ogni volta che succede un fatto del genere, hanno sentito riaffacciarsi antiche sensazioni già vissute per la devastante alluvione di Firenze del 4 novembre 1966. Di chi la colpa? Di chi la responsabilità?
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di Gilberto Pierazzuoli Che ogni “Grande Opera” (infrastrutturale), al di là di una sua utilità per il bene comune, abbia una componente paradossale si potrebbe dare come scontato. Una forma di paradosso nel quale, oltre al fatto che non si intravede soluzione pratica o psicologica, si ha un turbamento e una sensazione di angoscia: quella che appunto ormai possiamo chiamare una situazione kafkiana.
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di Barbara Zattoni E' grazie a mia madre se sono diventata una divoratrice di giuggiole, giuggiole e castagne secche. Quando tornava a casa col cartoccino, ci si azzuffava per quelle più grinzose, dolci e mature e anche adesso, che le sono state proibite le castagne secche, un pò di "brodo di giuggiole" se lo concede.
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il Laboratorio politico perUnaltracittà - Firenze vi invita al ciclo di incontri “Nella tana del lupo” - Osservatorio sulla controriforma Venerdì 7 novembre 2014, ore 17. Sala delle vetrate, Le Murate, via dell’Agnolo Sblocca Italia, o il grande appetito L’analisi dell’urbanista Paolo Berdini in dialogo con Ilaria Agostini Introduce Ornella De Zordo.
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