Ataf, i numeri del presidente su deficit e ricavi

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2010-01-25 08:42:56

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<p style="margin-bottom: 0in;">[La Nazione Firenze, 25/01/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Il dato contabile certifica i sei milioni di euro di disavanzo per il bilancio Ataf e il presidente, Filippo Bonaccorsi, da poco più di sei mesi alla guida dell’azienda di trasporto pubblico, lo ammette. Anche se ci tiene a spiegare che il dato contabile non basta a illustrare lo stato di salute dell’azienda.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Presidente, cosa pensa dei conti di Ataf?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Prima di tutto vorrei fare un necessario passo indietro. Quando ci siamo insediati il 10 luglio, abbiamo presentato all’assemblea dei soci una semestrale (al 30 giugno 2009) dove c’era scritto che tutte le previsioni di bilancio fino a quel momento presentate erano sballate. L’azienda stava in realtà volando verso i 7 milioni e mezzo di disavanzo».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Perchè un dato così negativo?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Perchè da gennaio a giugno 2009 tutti i dati sui titoli di viaggio venduti erano stati negativi».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Sette milioni di euro di disavanzo legati solo al calo nelle vendite dei biglietti?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«No. il dato comprendeva anche le perdite pubblicitarie e i costi per il personale».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">E dopo cosa è cambiato?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Da luglio a ora è stato recuperato un milione e mezzo di euro. Abbiamo registrato quattro mesi in positivo: luglio, agosto, novembre e dicembre. Quattro mesi risultati migliori non solo alle previsioni di bilancio per il 2009, ma anche rispetto ai biglietti venduti nel 2008».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Quanti biglietti vende Ataf ogni anno?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Incassiamo circa 16 milioni di euro».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Restano le perplessità dei sindaci per quei 6 milioni di euro …</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Rispetto a quel dato contabile abbiamo già evidenziato ai sindaci soci tre o quattro punti che possono migliorare la situazione».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Può fare un esempio?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Certo. Penso all’arbitrato per quasi 18 milioni di euro in corso con la Provincia: da solo è sufficiente a cambiare le carte in tavola».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Perché, allora, tanto allarme da parte dei sindaci soci?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Mi limito a fare una semplice considerazione: il bilancio di pre-chiusura di un’azienda non è mai interessato a nessuno. Ripeto: è solo un dato contabile sul quale poi si innestano una serie di provvedimenti che possono migliorare o peggiorare la situazione. I bilanci si approvano a giugno: solo in quella sede si fanno le valutazioni».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">I sindaci hanno dichiarato che non approveranno il budget 2010 se prima non ci sarà un chiarimento con il sindaco Renzi sulle strategie per l’azienda …</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«I soci possono decidere di rinviare l’approvazione del budget 2010. Sta a loro dare le direttive. Se poi esistono dei problemi nei rapporti fra i comuni soci è giusto che questi siano chiariti nelle giuste sedi».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Lei non approva la posizione dei sindaci.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Non mi esprimo su questo punto.Dico solo che esternalizzare le manutenzioni e ridurre il personale non mi sembra abbia portato a bilanci positivi. Certo, non ha migliorato la qualità del servizio per i passeggeri».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">I sindaci insistono anche sulla necessità di aumentare la velocità commerciale degli autobus.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«La velocità commerciale viene dopo la quantità e la qualità dei mezzi in circolazione ed è anche connessa al numero degli autisti in servizio».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Secondo lei con quali problemi l’azienda deve fare i conti?</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Il nostro contratto di servizio prevede un rimborso a chilometro che è lo stesso del 2004. Non è più remunerativo. E poi dobbiamo considerare un calo del 4 per cento sul numero dei passeggeri. Il 2009 è stato un anno nero per le aziende di trasporto pubblico a livello nazionale. Si parla di un —18,7 per cento su tutto il territorio. Ataf in realtà ha recuperato nelle vendite dei biglietti grazie alla presenza dei 40 controllori sui bus. La differenza fra i costi per il personale e le multe che abbiamo già incassato ha fatto registrare centomila euro di entrate in più sul bilancio».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">di Pa.Fi.

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