Mappare l’architettura della sorveglianza: il caso Firenze in un video

C’è una preoccupazione diffusa che le videocamere possano utilizzare software di riconoscimento facciale per monitorare ogni nostro movimento in pubblico. Meno discussa — ma altrettanto allarmante — è l’espansione esponenziale delle reti di videosorveglianza “intelligenti”. La giunta fiorentina in questo non si è certo tirata indietro, aggiudicando a Firenze il primato di città più sorvegliata di Italia, con 1 telecamera ogni 160 abitanti. Aziende private e abitazioni stanno iniziando a collegare le loro videocamere alle reti della polizia con il rischio di innescare una sorveglianza pubblica totale. In un futuro non troppo lontano, le forze di polizia, i negozi e…

A Lucca “Recinti Urbani”: il docufilm sull’overturism

Cospito e gli altri: il silenzio sui 700 detenuti al 41 bis

Da BIFO: Qualcuno dica ai democratici bolognesi

Fermiamo insieme il DDL 1660

Colpo di scena sulla funivia Doganaccia-Scaffaiolo: impossibile farla

L’arresto di Pavel Durov, creatore di Telegram

Incendio su traghetto vicino al rigassificatore nel porto di Piombino

Luoghi comuni e oblio attorno agli istituti penitenziari italiani nell’ignavia della politica

Un appello del mondo pacifista all’umanità intera contro gli euromissili Nato

La Scuola come ufficio di collocamento al servizio della Difesa

Contrastiamo gli euromissili e i guerrafondai di ogni sorta

Piombino, se le emissioni sono troppe alziamo i limiti

LE rubriche de LA CITTÀ INVISIBILE

La società dell’ansia

La coscienza per Federico Faggin

Ardenza 1921. Contro inchiesta sull’assassinio politico degli arditi del popolo Nardi e Baldasseroni

Il “pericolo della cura”, con Negrogno, Cerrai, Ortu

L’insostenibile modernità di Roma. Sul libro di Enzo Scandurra

Cosa significa essere umani?

Dual Use

Ecofascisti

Le voci differenti di chi lavora a fianco e a tutela delle persone che soffrono – Podcast

Intifada senese: riappropriazione della lotta e degli spazi intersezionali

Pratiche di resistenza dentro e fuori la cura, con Berardelli e Gambone

L’antipsichiatria di Basaglia

gli speciali