Il corto circuito nella stanza del decoro

A Firenze siamo in qualche modo espertə sul tema del “decoro”. Ne abbiamo sentito parlare per 10 anni di gestione Nardella come parola chiave di un’agenda politica che utilizzava questo termine in senso borghesizzante e classista, sostanziandolo in un contesto spesso piuttosto razzista. Fa abbastanza senso vedere una terminologia del genere usata in questi termini da parte di una politica che dovrebbe essere di sinistra, o comunque dovrebbe parteggiare per i diritti civili e sociali. Noi vorremmo porla in un ambito diverso, traslando il concetto in una breve riflessione su ciò che sono i nostri privilegi da persone non razzializzate,…

Il corto circuito nella stanza del decoro

GPA reato universale, propaganda fascistissima contro la comunità LGBTQIA+

Tatuatori e tatuati nell’età post-vittoriana

Manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica, per le assu

Sudan: la peggiore crisi umanitaria del mondo, nell’indifferenza

Dall’imbroglio ecologico al riscaldamento globale

La Valdera avvelenata protesta il 26 ottobre

Il 7° Rapporto GIMBE sul Servizio Sanitario Nazionale

Oltre la repressione: più di 15mila in piazza per la Palestina il 5 ottobre

Top 200. La crescita del potere delle multinazionali

Riprendiamoci la sanità pubblica, a partire dalla manifestazione del 19 ottobre a Firenze

La costruzione dell’alterità africana come riflesso in negativo (seconda parte)

LE rubriche de LA CITTÀ INVISIBILE

Riprendiamoci la sanità pubblica, a partire dalla manifestazione del 19 ottobre a Firenze

La civiltà della solitudine di Shoji Morimoto

La società dell’ansia

La coscienza per Federico Faggin

Ardenza 1921. Contro inchiesta sull’assassinio politico degli arditi del popolo Nardi e Baldasseroni

Il “pericolo della cura”, con Negrogno, Cerrai, Ortu

L’insostenibile modernità di Roma. Sul libro di Enzo Scandurra

Cosa significa essere umani?

Dual Use

Ecofascisti

Le voci differenti di chi lavora a fianco e a tutela delle persone che soffrono – Podcast

Intifada senese: riappropriazione della lotta e degli spazi intersezionali

gli speciali