«Cambiamenti senza senso. I servizi peggioreranno»

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2010-01-31 18:49:56

><p style="margin-bottom: 0cm;">[La Nazione Firenze, 31/01/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">La nuova mobilità in zona stazione? Tutta sbagliata, secondo i sindacati. Che criticano il sindaco Renzi per aver deciso senza consultare le aziende di trasporto pubblico coinvolte, né i lavoratori. «Si continua a improvvisare – sbotta Americo Leoni, della Faisa-Cisal – senza sapere di ciò che si parla. Questi cambiamenti non faranno che peggiorare il servizio pubblico. Con la partenza della tramvia il 14 febbraio si accentuerà il traffico tra via Alamanni e via Jacopo da Diacceto. Per far passare il tram, il semaforo all’incrocio tra le due strade resterà rosso per due minuti. Si creeranno code su code. Senza contare che trasferire le linee extraurbane dalla stazione alla Leopolda significa lasciare a piedi gli utenti, che per raggiungere Santa Maria Novella dovranno fare 400 metri, prendere il tram, scendere alla stazione e di lì salire sull’autobus». E’ d’accordo Daniele Crescioli, della Filt Cgil. «Mi piaceva di più il Renzi presidente della Provincia, che aveva proposto di spostare gli autobus extraurbani e qualche linea Ataf al piazzale Caduti nei Lager, piuttosto che il Renzi sindaco di Firenze, che opta per la Leopolda. Alla Leopolda l’intermodalità ferro-gomma non si può fare. Manca il treno e l’unico che c’è è quello che collega Firenze a Empoli». «Come obbligare poi le aziende come Sita e Lazzi – si domanda Crescioli – a non accedere alle autostazioni di loro proprietà vicine alla stazione?». «C’è da capire, inoltre – fa presente Paolo Panchetti, della Fit Cisl – cosa si vuol fare dell’ingresso al parcheggio sotterraneo della stazione, lato De Anna, che è stato da poco spostato dal lato sinistro al destro. Visto che i mezzi privati dovranno passare solo da via Nazionale, significa che resterà inutilizzato? O invece le auto passeranno lo stesso?». Anche Alessandro Nannini, dei Cobas, attende una risposta. «Bella questa grande rivoluzione», ironizza. «Ma intanto Ataf, con il debutto della tramvia, perderà più di un milione di chilometri a favore di Gest. Come sarà compensata e da chi, la riduzione degli introiti nelle casse dell’azienda?».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">di mo.pi.

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