La guardia medica resta a San Salvi

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2010-01-26 09:15:40

>[La Nazione Firenze, 26/01/10]<br />La Guardia Medica resta a San Salvi. E’ stato scongiurato lo sfratto dai locali messi a disposizione della Asl 10 dalla Fratellanza Militare: il medico di guardia continuerà a essere reperibile sia nel quartiere 2 al civico 3 di piazza San Salvi sia nel quartiere 1 in via Sant’Agostino 6. E’ stato un incontro privato tra il presidente della Fratellanza Militare Filippo Allegri e il direttore sanitario della Asl Pierluigi Tosi a far tirare un sospiro di sollievo ai medici che rischiavano di dover ‘emigrare’ all’ex ospedale di Camerata e ai tanti cittadini che gravitano intorno alle due sedi della guardia medica. Se non fossero arrivati a un accordo, dal 31 gennaio le due guardie mediche sarebbero rimaste senza casa. Tutto è nato, secondo Tosi, da «incomprensioni, niente di non risolvibile mettendosi a tavolino e nel reciproco rispetto e armonia». Lo sfratto non era stato dettato da motivi di tipo economico, spiega Allegri, «ma da problemi di relazioni con la Asl». Su venti medici che lavorano nei due posti di guardia, «con 3-4 di loro abbiamo avuto problemi di varia natura. Abbiamo richiesto più volte l’intervento diretto della Asl nei loro confronti, ma senza alcuna risposta». I rapporti già incrinati poi si sono lesionati quando è arrivata la nuova bozza di convenzione per il rinnovo del contratto di locazione. <br />«La ASL chiedeva alla Fratellanza Militare funzioni in più rispetto a quelle finora svolte» spiega ancora il presidente dell’associazione. Un esempio: l’azienda sanitaria voleva che la Fratellanza mettesse a disposizione un operatore o un volontario che fungesse da centralinista e filtrasse le telefonate dei medici, sia quando erano presenti al posto di guardia sia quando erano fuori per una visita a domicilio. «Un volontario non può filtrare telefonate delicate di tipo sanitario e che quindi richiedono una competenza specifica — sottolinea Allegri —. Ci sono tanti strumenti per raggiungere il medico anche quando è fuori sede, magari con una deviazione di chiamata sul cellulare. Era assurdo chiederlo a noi». Altro esempio: la Fratellanza mette a disposizione dei medici in turno di guardia dei lettini dove riposarsi nei momenti in cui non c’erano pazienti. «La Asl 10 voleva che ogni mattina cambiassimo noi le lenzuola mettendole pulite. Questo significherebbe un aggravio di costi, con le spese della lavanderia e tutto ciò che è necessario. Ma il nostro unico obbligo è quello di prevedere una zona di ‘sosta confortevole’ dove il medico può riposare, come per esempio un divano. Le lenzuola non ci spettano». Al no della Asl di togliere dalla convenzione questi punti, la Fratellanza militare ha mandato l’avviso di sfratto dopo più di trent’anni di collaborazione. <br />«NON ERA NOSTRO interesse mandare via la guardia medica — spiega ancora Filippo Allegri —: in queste due aree abbiamo ben 9mila soci e togliere questo servizio sarebbe stato un problema innanzitutto per loro. Ma non potevamo accettare certe condizioni. Il direttore Tosi ha recepito il nostro disagio e siamo arrivati a una soluzione, con la garanzia da parte dell’azienda che tutti i medici si comporteranno in maniera corretta». E’ stato previsto anche un aumento di un centinaio di euro al mese di affitto, come già avvenuto per le altre associazioni che sul territorio fiorentino ospitano i punti di guardia medica. La nuova convenzione durerà fino a metà del 2011, rinnovabile di anno in anno. <br />Manuela Plastina

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