Le baruffe sulle spese della tramvia con Gheri, ancora scintille con la Piana e gli altri Comuni.

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2010-01-31 18:51:23

><p style="margin-bottom: 0cm;">[La Nazione Firenze, 31/01/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Tra Firenze e i Comuni della piana, a dire il vero, non è mai corso buon sangue. Le rivalità in questo sputo di territorio diviso con le province di Prato e Pistoia non sono mai mancate. Anche quando il monocolore Pci prima, Pds e Ds poi, avrebbe dovuto garantire un rapporto di reciproca assistenza. Con Matteo Renzi sulla tolda di Palazzo Vecchio, però, la tensione è salita alle stelle. E le spaccature interne al Pd (fra ‘ex’ ds e margherita), hanno fatto il resto.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Ultimo scontro rovente quello che è in atto con il sindaco di Scandicci, Simone Gheri. La lite è scoppiata sul disavanzo di sei milioni nel bilancio preventivo 2010 dell’Ataf. Gheri si è visto ruzzolare la cifra sul tavolo ed è sbottato. «Non abbiamo intenzione di investire altri soldi nell’Ataf. Ora basta. Dentro l’azienda devono essere riviste molte cose». Attacco diretto (in parte condiviso con gli altri sindaci dell’hinterland) alla presidenza dell’azienda di trasportio pubblico locale affidata da Renzi a uno dei suoi fedelissimi, l’avvocato Filippo Bonaccorsi. In realtà le polemiche smorzate vanno avanti da mesi. Lo stile ‘decisionista’ di Renzi non piace ai sindaci ex ds, decisi, invece, a difendere una politica ‘partecipata’ e di resistenza alla ‘grande’ Firenze. Se Gheri attacca sul fronte Ataf, Renzi ha risposto subito a tono dal predellino della tramvia: «Il comune di Scandicci — ha ricordato — ci deve nove milioni di euro per la realizzazione della linea 1 e non è ancora stata approvata la distribuzione dei costi di gestione». Gheri era, però, l’ultima speranza di Renzi per ‘ricucire’ i rapporti con gli altri sindaci della piana. Con tutti gli altri, infatti, si è gia scontrato.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Risale solo a quest’estate la polemica con il sindaco di Sesto, Gianni Gianassi e con quello di Campi, Adriano Chini. Ultimo oggetto del contendere la nuova pista per l’aeroporto di Peretola. Gianassi non ha alcuna intenzione di accettare i progetti sulla pista parallela. Se il sindaco di Firenze insiste sulle garanzie di sviluppo economico per tutta la piana ed è assolutamente convinto che il diverso orientamento ‘salvi’ dal rumore i residenti nell’area, Gianassi difende a spada tratta il parco della piana, quello che Renzi sarebbe disposto a sacrificare anche alla possibilità di costruire la Cittadella viola per la Fiorentina.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Scandicci, Campi, Sesto, Bagno a Ripoli … e la musica non cambia. Anche il sindaco Luciano Bartolini contesta le strategie fiorentine. Ultimo esempio, ancora una volta, lo scontro sulla politica di gesstione dell’Ataf: «Le strategie per il trasporto pubblico — ha fatto sapere nei giorni scorsi — andrebbero discusse prima con i sindaci soci e dopo con i sindacati. Non è successo così per gli accordi di luglio».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">E nel panorama della Piana brillano anche le stilettate a distanza con il presidente della Provincia, Andrea Barducci. Finiti i tempi della convivenza in Palazzo Medici Riccardi, Barducci ha più volte criticato il suo ex presidente. L’accusa? Quella di «dimenticare» il Pd senza mai confrontarsi con il partito che lo ha candidato alla guida della città.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Solo il primo cittadino di San Casciano, Massimiliano Pescini, è, per ora, pronto a schierarsi con Renzi. Cosa chiede in cambio? Che la stazione capolinea della prima linea della tramvia sia ribattezzata ‘Scandicci-San Casciano’. Tanto per incentivare l’utilizzo del tram da parte dei suoi pendolari.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">di Paola Fichera

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