Nuova pista, idea da Prato “Interriamo l’autostrada”

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2010-04-08 18:12:55

><div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Nuova pista, idea da Prato “Interriamo l’autostrada”</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">[La Nazione Firenze, 08/04/2010] LAVORI IN CORSO per delineare i futuri vertici dell’aeroporto di Firenze. Si è svolta ieri la prima riunione fra i soci pubblici della società Adf, ovvero fra Comune di Firenze e Camere di Commercio di Firenze e Prato. Sul tavolo, strategie e prospettive dello scalo fiorentino, il piano di sviluppo di Peretola, le deleghe che dovranno essere assegnate e i nomi che andranno a comporre le liste dei candidati consiglieri. Ma chiaramente in ballo ci sono soprattutto l’identità dei futuri presidente e amministratore delegato di Adf. Per il primo, l’attenzione è concentrata da giorni sul manager Vincenzo Manes, amministratore del gruppo Kme. Per il secondo, ufficialmente non ci sono novità: gli azionisti hanno posto un’unica condizione, che il nuovo amministratore si dedichi interamente a Peretola. L’attuale ad, Fabio Battaggia non si è ufficialmente espresso in merito, ma voci sempre più insistenti escludono che sia disposto a lasciare l’attuale incarico di amministratore delegato di Grandi Stazioni, società del gruppo Ferrovie dello Stato. «La riunione è stata aggiornata a domani (oggi ndr) – assicura Vasco Galgani, presidente della Camera di Commercio di Firenze – con l’impegno a un rush finale sabato, insieme anche ad Aeroporti Holding. In questa prima riunione abbiamo parlato soprattutto del piano di sviluppo di Peretola, delle deleghe e della necessità di un amministratore delegato di provata esperienza, in grado di affiancare il presidente, dedicando tempo ed energia al Vespucci. Stiamo infine valutando se presentare quattro o due liste». Oltre alla lista dell’azionista di maggioranza (Aeroporti Holding), potranno infatti essere in ballo altre tre liste oppure una sola, in base alle alleanze che i soci riusciranno a creare. «Ci serve un presidente autorevole e di spessore – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Prato,Carlo Longo – ma in questa fase più che di nomi dobbiamo parlare di prospettive. Ci fa piacere che tutti abbiano sottolineato che l’aeroporto ha una valenza più ampia della solo città di Firenze. Per Prato, il Vespucci è fondamentale, come ha più volte evidenziato anche il nostro sindaco». INTANTO da Prato arriva la proposta del presidente della Provincia Lamberto Gestri: «E’ necessario interrare l’ultimo chilometro di autostrada e allungare la pista attuale. Mi sembra l’unica soluzione possibile anche per migliorare l’accesso alla città, che in questo momento è molto critico. Non credo nemmeno che abbia dei costi eccessivi e risolverebbe il problema delle code, legate in gran parte alla riduzione della carreggiata all’ingresso di Firenze». Secondo Gestri le istituzioni pratesi adesso dovrebbero concordare una posizione comune «per fare in modo che la partita non venga giocata solo a Firenze. Dobbiamo studiare i progetti e le proposte che sono state fatte finora — aggiunge — e con le carte in mano valutare tutte le soluzioni. Per me l’idea dell’interramento dell’autostrada è la migliore»</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Di Lisa Ciardi</div>
<div>[La Nazione Firenze, 08/04/2010] LAVORI IN CORSO per delineare i futuri vertici dell’aeroporto di Firenze. Si è svolta ieri la prima riunione fra i soci pubblici della società Adf, ovvero fra Comune di Firenze e Camere di Commercio di Firenze e Prato. Sul tavolo, strategie e prospettive dello scalo fiorentino, il piano di sviluppo di Peretola, le deleghe che dovranno essere assegnate e i nomi che andranno a comporre le liste dei candidati consiglieri. Ma chiaramente in ballo ci sono soprattutto l’identità dei futuri presidente e amministratore delegato di Adf. Per il primo, l’attenzione è concentrata da giorni sul manager Vincenzo Manes, amministratore del gruppo Kme. Per il secondo, ufficialmente non ci sono novità: gli azionisti hanno posto un’unica condizione, che il nuovo amministratore si dedichi interamente a Peretola. L’attuale ad, Fabio Battaggia non si è ufficialmente espresso in merito, ma voci sempre più insistenti escludono che sia disposto a lasciare l’attuale incarico di amministratore delegato di Grandi Stazioni, società del gruppo Ferrovie dello Stato. «La riunione è stata aggiornata a domani (oggi ndr) – assicura Vasco Galgani, presidente della Camera di Commercio di Firenze – con l’impegno a un rush finale sabato, insieme anche ad Aeroporti Holding. In questa prima riunione abbiamo parlato soprattutto del piano di sviluppo di Peretola, delle deleghe e della necessità di un amministratore delegato di provata esperienza, in grado di affiancare il presidente, dedicando tempo ed energia al Vespucci. Stiamo infine valutando se presentare quattro o due liste». Oltre alla lista dell’azionista di maggioranza (Aeroporti Holding), potranno infatti essere in ballo altre tre liste oppure una sola, in base alle alleanze che i soci riusciranno a creare. «Ci serve un presidente autorevole e di spessore – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Prato,Carlo Longo – ma in questa fase più che di nomi dobbiamo parlare di prospettive. Ci fa piacere che tutti abbiano sottolineato che l’aeroporto ha una valenza più ampia della solo città di Firenze. Per Prato, il Vespucci è fondamentale, come ha più volte evidenziato anche il nostro sindaco». INTANTO da Prato arriva la proposta del presidente della Provincia Lamberto Gestri: «E’ necessario interrare l’ultimo chilometro di autostrada e allungare la pista attuale. Mi sembra l’unica soluzione possibile anche per migliorare l’accesso alla città, che in questo momento è molto critico. Non credo nemmeno che abbia dei costi eccessivi e risolverebbe il problema delle code, legate in gran parte alla riduzione della carreggiata all’ingresso di Firenze». Secondo Gestri le istituzioni pratesi adesso dovrebbero concordare una posizione comune «per fare in modo che la partita non venga giocata solo a Firenze. Dobbiamo studiare i progetti e le proposte che sono state fatte finora — aggiunge — e con le carte in mano valutare tutte le soluzioni. Per me l’idea dell’interramento dell’autostrada è la migliore»</div>
<div>Di Lisa Ciardi</div&gt

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