Mercoledì 25 febbraio 2015, #15
Cari/e amici/e,
'We shall not be moved', il canto di protesta che ha animato le lotte per i diritti civili e sindacali negli Stati Uniti d'America che Francesca Breschi ci propone nella sua rubrica, può essere assunto a filo conduttore di questo numero 15. Noi non ci muoveremo, Non riuscirete a spostarci da dove siamo, o anche, Non ci sconfiggerete, è infatti il senso delle tante azioni di cui parlano i contributi che vi proponiamo.
Alcuni trattano di proteste in atto, dalle manifestazioni contro la 'buona scuola' di Renzi, alla campagna NoExpo, alla difesa della sanità pubblica di cui abbiamo fatto un'anteprima, alla reazione popolare per la chiusura di un ufficio postale a Settignano.
Altri approfondiscono i motivi delle proteste esistenti, come il contributo su Poste spa, il pezzo sull'esistenza dell'alternativa per la mobilità fiorentina di cui realtà di movimento e del mondo scientifico si stanno occupando e la Petizione per salvaguardare il patrimonio ambientale di Firenze su cui molti comitati territoriali sono proprio ora impegnati.
Altri articoli portano l'attenzione su aspetti critici del nostro presente e, su piani diversi troverete contributi sulla complicata situazione in Libia, sull'attacco sferrato alla difesa del territorio da Pd e Fi in Toscana, sul persistere dell'amianto nelle scuole fiorentine e un approfondimento sulla pratica della tortura.
Anche a Mondeggi e nel suo nuovo frutteto riecheggia il canto di chi resiste e, se si ascolta bene, lo ritroviamo anche in via degli Alfani nell'esperienza di Parva Libraria. Mentre la figura del pirata ci attende, in chiusura, per sorprenderci con l'ambivalenza e la complessità della sua sovversione.
Buona lettura e, se condividete, diffondete!
La redazione
