Sciopero trasporti. Ecco perché è riuscito

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Non ci sono dubbi, la giornata di mobilitazione di tutto il settore trasporti del 16 giugno ha rappresentato un passo importante, in quanto è riuscita a mettere in comunicazione e dare un’unica voce alle vertenze di ogni comparto. L’alta adesione allo sciopero è la dimostrazione che i lavoratori hanno apprezzato e capito l’importanza di questa giornata.

Ma la dimostrazione più lampante di quanto lo sciopero generale dei trasporti abbia funzionato sono le dichiarazione farneticanti del Governo, di Renzi e dei sindacati filo governativi:

“Scioperano solo di venerdì!!!…”

dimenticandosi che i lavoratori del trasporto lavorano anche il sabato e la domenica;

“Non possiamo essere ostaggi di una minoranza”

facendo finta di negare alta adesione allo sciopero e che questa minoranza ha raggiunto punte di adesione intorno al 90% in alcune delle città più grandi.

“È necessario regolamentare il diritto di sciopero”

cioè togliere il diritto di sciopero, per paura che qualcuno contrasti le politiche d’impoverimento del Governo (sempre più esplicitamente guidato da Renzi), lasciando al massimo il diritto solo ai sindacati amici, quelli definiti “rappresentativi”, che in realtà non rappresentano il mondo reale e l’esito del referendum Alitalia ne è l’ultima dimostrazione.

Quindi è chiaro che come Cobas Lavoro Privato, oltre al contrasto della privatizzazione e dell’impoverimento di tutti trasporti pubblici a cui il Governo ha dato un’accelerata con l’ultima manovra correttiva, lavoreremo per continuare nell’unificazione delle lotte e dei lavoratori per respingere da subito gli attacchi di chi vorrebbe chiudere queste “minoranze” in un ghetto.

*Cobas Lavoro Privato

 

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