Fiscal Compact e Fondo Monetario Europeo; la democrazia è il nemico

  • Tempo di lettura:1minuto
image_pdfimage_print

Entro il 31 dicembre di quest’anno gli Stati che nel 2012 avevano sottoscritto il Fiscal Compact (deficit strutturale annuale delle amministrazioni pubbliche inferiore allo 0,5% del Pil, obbligo di ridurre il rapporto debito/Pil di un ventesimo ogni anno fino a portarlo al di sotto del 60%) dovrebbero decidere se incardinare l’accordo all’interno del diritto europeo, determinandone di fatto la prevalenza sulla legislazione nazionale.

Logica avrebbe voluto che tale decisione fosse presa da ogni Parlamento di ogni Stato che aveva a suo tempo approvato il Fiscal Compact.
Così non sarà: non si prevede infatti nessuna discussione democratica all’interno delle istituzioni elettive, bensì l’inserimento della questione all’interno di una più ampia riforma dell’Eurozona che verrà inserita in una Direttiva del Consiglio Europeo da approvare entro la metà del 2019.
In un documento di 40 pagine, la Commissione Europea ha presentato in questi giorni le proprie proposte. Tre sono le novità previste.

continua qui

https://www.italia.attac.org/index.php/357-argomenti/finanza-neoliberismo/10651-fiscal-compact-e-fondo-monetario-europeo-la-democrazia-e-il-nemico

*Marco Bersani
Attac Italia
www.italia.attac.org
Facebook: Attac Italia
Twitter: @attac_italia

The following two tabs change content below.

Marco Bersani

Marco Bersani, laureato in filosofia, è dirigente comunale dei servizi sociali. Socio fondatore di Attac Italia, e tra i portavoce del Genoa Social Forum nel luglio 2001, è tra i principali animatori del Forum italiano dei movimenti per l’acqua che ha dato vita alla vittoriosa campagna referendaria del 2011. È fra i promotori del Forum per una nuova finanza pubblica e sociale.

Ultimi post di Marco Bersani (vedi tutti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *