Servizi educativi: "Ripensare la politica di esternalizzazione"

  • Tempo di lettura:1minuto
image_pdfimage_print

2010-01-27 17:23:30

>[perUnaltracittà 27/01/2010] Il gruppo di perUnaltracittà manifesta il proprio sostegno con i lavoratori oggi in sciopero<br /><br />“Ripensare la politica di esternalizzazione dei servizi portata avanti da molti anni nei settori dell’educazione”. E’ la richiesta che avanza il gruppo consiliare di perUnaltracittà all’amministrazione comunale, nel giorno dello sciopero in corso oggi degli educatori delle cooperative che lavorano per gli appalti comunali.<br /><br />“Esprimiamo il nostro sostegno alla battaglia che conducono questi lavoratori – ha spiegato De Zordo – professionalmente preparati, ma che  percepiscono salari bassi e incerti. Nonostante i contratti a tempo indeterminato, infatti, vengono retribuiti solo per nove mensilità nell’anno solare”.<br /><br />“Si tratta di personale che con il proprio servizio presta un’assistenza essenziale per consentire ai ragazzi e bambini disabili di frequentare la scuola – ha proseguito De Zordo – anche al di fuori delle ore coperte dagli insegnanti di sostegno. La diminuzione degli stanziamenti nel bilancio del Comune – ha concluso De Zordo – di anno in anno porta ad appalti sempre più al ribasso, con ricadute gravi sulla condizione, i diritti ed il salario della centinaia di lavoratori”.

The following two tabs change content below.

Redazione

Il gruppo di redazione della rivista edita da perUnaltracittà