Bruciano i rifiuti, paura a Case Passerini

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2010-03-01 08:54:20

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<p style="margin-bottom: 0in;">[La Nazione Firenze, 01/03/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Una colonna di fumo altissima, generata dall’area in cui si trova l’impianto di selezione e compostaggio e la discarica di Case Passerini, a Sesto, ha provocato non poca apprensione, ieri mattina, nell’area della Piana. A innescare il fumo, visibile anche da grande distanza, un incendio che, intorno alle 11,45, è divampato all’interno della vasca dei cosiddetti rifiuti ‘tal quali’, ovvero quelli che provengono dalla raccolta dei rifiuti non differenziati. Il fuoco si è propagato nella fossa dei rifiuti fino a raggiungere dimensioni preoccupanti: l’addetto alla vigilanza presente all’interno dell’impianto (che domenica è chiuso) ha dato l’allarme e, immediatamente, sono entrati in funzione anche gli evacuatori di fumo. In zona sono arrivati in tempi brevi i vigili del fuoco del distaccamento dell’Indiano con due autobotti: con l’aiuto anche di alcuni volontari, hanno messo in atto tutte le operazioni necessarie per domare il fuoco. Dopo l’effettivo spegnimento delle fiamme sono però proseguite con una sola squadra dei vigili, fino al tardo pomeriggio, le operazioni di bonifica dell’area che hanno riguardato tutto il materiale presente nella vasca, tonnellate di rifiuti provenienti dalla raccolta effettuata sabato a Firenze e nei Comuni limitrofi serviti da Quadrifoglio. Materiali che sono stati spostati, allargati nel piazzale esterno e bagnati per scongiurare l’esistenza di possibili altri focolai. Il materiale bruciato sarebbe comunque pari a quello di alcuni cassonetti: l’impianto non ha comunque registrato danni ingenti.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">A Case Passerini sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Signa e tecnici dell’Arpat per verificare eventuali problemi ambientali. Stando ai rilievi effettuati non ci sarebbero comunque rischi legati al diffondersi del fumo. A innescare l’incendio potrebbe essere stato, secondo una prima ipotesi, materiale ancora acceso, forse cenere, presente all’interno di uno o più sacchetti depositati nei cassonetti che potrebbe avere gradualmente fatto propagare il fuoco all’interno della vasca di raccolta: «E’ una possibilità — ha spiegato l’amministratore delegato di Quadrifoglio, Livio Giannotti — visto che incidenti di questo tipo hanno riguardato anche, in alcune occasioni in passato, mezzi per la raccolta dei rifiuti oltre che cassonetti. L’incendio si è sviluppato su un lato della zona rifiuti ma è stato prontamente domato ed i fumi subito abbattuti: in questi casi esiste infatti un preciso protocollo da seguire che l’addetto alla vigilanza ha messo in atto allertando poi anche il personale preposto di Quadrifoglio che è arrivato subito in zona». Lo stesso Giannotti era nell’area già prima delle 13. I vigili hanno comunque effettuato tutti i rilievi per individuare la causa ma, trattandosi di rifiuti, non è certo molto semplice.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">di Sandra Nistri

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