Commissione speciale per i lavori pubblici. Il sindaco in aula parlerà delle indagini

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2010-02-22 08:53:08

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<p style="margin-bottom: 0in;">[La Nazione Firenze, 22/02/2010]<br />Fara’ il punto davanti al consiglio comunale. Oggi il sindaco parlerà all’assemblea cittadina delle questioni d’attualità che animano la città e dell’inchiesta giudiziaria partita dalle intercettazioni sul project financing Firenze Mobilità, che in questi giorni ha sconvolto Firenze. Del rischio ‘paralisi’ dei grandi cantieri, anche se sulla prosecuzione dei lavori, nelle parole del sindaco, c’è apprezzamento per le rassicurazioni del procuratore Giuseppe Quattrocchi. Matteo Renzi ha intenzione, per proseguire nell’operazione trasparenza urbanistica intrapresa con le norme tecniche di attuazione, per bloccare in anticipo altri casi Quadra, di lanciare, proprio oggi, la proposta di una commissione consiliare di verifica di tutti i lavori pubblici. A presiederla ci sarà un membro dell’opposizione. Anche se non ci sono comunicazioni ufficiali, nei giorni scorsi è stato fatto con insistenza il nome della capogruppo «Per Unaltracittà», Ornella De Zordo. Non solo questo. Il sindaco parlerà del cronoprogramma entro il quale l’amministrazione si presenterà alle prossime scadenze importanti: sarà nella seduta del 22 marzo, quella dedicata all’approvazione del bilancio in consiglio, che Renzi indicherà i tempi per la presentazione del piano strutturale. Un piano che, comunque, come ha tenuto a precisare più volte il primo cittadino, sarà a volumi zero, ben lontano dunque dalle 14mila abitazioni che si sarebbero potute realizzare nelle linee guida del piano mai approvato. Non per questo, le imprese non avranno da lavorare, il sindaco precisa che ci si dovrà concentrare sui recuperi. «Se vengono portati progetti in linea con il disegno della Firenze del futuro che più volte abbiamo espresso, i lavori all’ex Panificio militare, alla Manifattura Tabacchi e per la Linea 2 della tramvia, possono partire subito». Fiducia alla magistratura. Ma servirà anche tempo. Su Firenze Mobilità, non si scandalizza Renzi, che da mesi parla dei «furbetti del parcheggino». Chiarezza sui parcheggi in piazza Alberti, il deposito in viale Aleardi, le modalità degli arbitrati, le relazioni tra pubblico e privato. Un problema: se non riprendono i lavori alla Scuola marescialli, non si libera lo spazio alla stazione di Santa Maria Novella, attualmente adibito a quella funzione. Attualità, per Firenze, non è solamente l’inchiesta giudiziaria. C’è la tramvia, che da oggi sarà a pagamento dopo il bagno di folla festeggiato da 200mila passeggeri nella prima settimana di esercizio. C’è la rivoluzione del traffico in zona stazione. Il bilancio, con l’alienazione dei beni immobili di proprietà del Comune contestato duramente dal Pdl e anche chiacchierato da qualche esponente della maggioranza. Poi c’è il piano della sosta, prima sbandierato e dopo rimasto lì, sospeso nel vuoto tra le polemiche.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">di Ilaria Ulivelli

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