De Zordo: «Gli intrecci dei bilanci sui project? Era già tutto scritto con quattro anni di anticipo»

  • Tempo di lettura:1minuto

2010-02-23 10:14:31

>[La Nazione Firenze, 23/02/10]<br />Ha denunciato l’affaire parcheggi nel 2006 con un articolato dossier. In questi giorni, però, Ornella De Zordo, capogruppo di «Un’altracittà», aveva preferito non intervenire. Ieri, però, ha ripreso le sue carte e, di nuovo, le ha mostrate. «Parcheggi deserti; costruzioni costate decine di milioni desolatamente vuote; interessi bancari alle stelle (con le stesse banche azioniste); intrecci poco trasparenti tra i bilanci di Firenze Parcheggi, Firenze Mobilità e quello comunale, utilizzato per ripianare i buchi provocati da una gestione economica volta soltanto a convogliare fiumi di denaro nelle casse delle aziende private coinvolte nel business della sosta fiorentina». Lo schema — secondo il dossier De Zordo — era «di una semplicità disarmante»: Firenze Parcheggi, società a prevalente partecipazione pubblica, gestisce i tre parcheggi (Fortezza, Alberti, Beccaria), e paga l’affitto a Firenze Mobilità, società a prevalente presenza privata (socio di maggioranza Btp).<br />Peccato che il canone da versare sia così alto che le entrate dei parcheggi (largamente inutilizzati) non bastano a coprirlo. «Morale: Firenze Parcheggi (cioè Comune e Regione) si indebita, mentre Firenze Mobilità, cioè Btp, riscuote puntuale milioni di euro pubblici». Tutto con 4 anni di anticipo.

The following two tabs change content below.

Redazione

Il gruppo di redazione della rivista edita da perUnaltracittà