Opere pubbliche, maxi sequestro

  • Tempo di lettura:3minuti

2010-02-25 08:06:59

>(La Repubblica Firenze, 25/02/2010) UN APPALTO per la sicurezza del cantiere della Scuola Marescialli. Importo 2 milioni e mezzo di euro. Gara bandita dal provveditore alle opere pubbliche della Toscana e dell’Umbria Fabio De Santis, dal 10 febbraio in carcere per corruzione, e vinta dalla Ecosfera Spa di Roma riconducibile a Ezio Gruttadauria, imprenditore vicino a Diego Anemome, altro arrestato per corruzione. La documentazione su questo appalto è stata acquisita martedì dai carabinieri del Ros in palazzo Montauti Niccolini, sede del provveditorato, dove i militari si sono presentati con un decreto di esibizione firmato dai pm Mione, Monferini e Turco. Negli uffici del provveditorato i carabinieri hanno trovato anche i documenti relativi a un incarico di consulenza legale in materia paesaggistica, relativo ai lavori all’Istituto universitario europeo a San Domenico, dell’importo di 40 mila euro, assegnato a Stefano Toro, uno dei figli del procuratore aggiunto di Roma Achille Toro, indagato per corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio nell’inchiesta sul G8. Secondo le accuse, Fabio De Santis, provveditore alle opere pubbliche della Toscana dal febbraio 2009, era immerso fino al collo in quello che i pm hanno definito «il grave sistema di illegalità » instaurato nella gestione degli appalti per il G8 e i Grandi Eventi. Sospettando che il neoprovveditore avesse importato a Firenze quel sistema, i pm hanno inviato i carabinieri a verificare la gestione degli appalti e degli incarichi assegnati sotto la sua regia. Il provveditorato alle opere pubbliche della Toscana e dell’Umbria gestisce una quantità imponente di lavori. Il programma triennale 2008-2010 include 135 progetti in Toscana e 31 in Umbria, per un totale di costi stimati di 184 milioni di euro. Fra i lavori programmati: interventi di costruzione, restauro, manutenzione o completamento di commissariati di polizia e caserme dei carabinieri e del corpo forestale nonché lavori nella sede delle Poste Centrali di Firenze in via Pellicceria, all’Istituto Geografico Militare, all’Accademia della Crusca. A Palazzo Montauti Niccolini, i carabinieri del Ros hanno acquisito la documentazione relativa non soltanto ai grandi lavori già entrati nell’inchiesta (la Scuola Marescialli, il Teatro della Musica e i Nuovi Uffizi) ma anche ad altri appalti gestiti sotto la guida dell’ingegner De Santis. Al provveditore sono già contestati due ordini di favori: da un lato l’appoggio alla Baldassini Tognozzi Pontello per il rientro nel cantiere della Scuola Marescialli, dall’altro l’appalto dei lavori per la realizzazione delle centrali tecnologiche a servizio di Villa Salviati e degli archivi storici della Comunità Europea, dell’importo di 2 milioni e 600 mila euro, assegnato all’impresa Ciotola di Roma. I lavori sono stati consegnati alla ditta il 22 giugno 2009. A metà marzo De Santis aveva trascorso con la moglie tre giorni all’Hotel Cristallo di Cortina: una vacanza del costo di quasi 4.000 euro, interamente a carico dell’impresa Ciotola. Fra le gare più rilevanti da lui gestite, ve n’è una del 5 ottobre 2009, di 3 milioni e 600 mila euro, per il completamento del ripristino delle scogliere a difesa della diga della Meloria, e una per l’ampliamento del Centro di ricerca per la selvicoltura di Arezzo, dell’importodi 2 milioni e 600 mila euro. Dall’aprile 2009 risultano assegnati numerosi lavori «in economia», in gran parte a Villa Salviati, all’Istituto universitario europeo, a Villa Schifanoia. L’ultimo appalto del 2009 riguarda la manutenzione di un alloggio di servizio presso il Comando carabinieri in Borgognissanti, dove lavora anche il Ros, che indaga su questi appalti. Franca Selvatici

The following two tabs change content below.

Redazione

Il gruppo di redazione della rivista edita da perUnaltracittà