Sul futuro del termovalorizzatore pesa l’incognita dell’ATO

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2010-03-01 08:49:36

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<p style="margin-bottom: 0in;">[La Nazione Firenze, 01/03/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Il termovalorizzatore di Case Passerini è in stallo. Per proseguire il cammino è necessaria una delibera dell’Ambito territoriale ottimale, per cui è necessario l’ok dei Comuni che ne fanno parte. «Abbiamo sollecitato la deliberazione dell’Ato — spiega il presidente di Quadrifoglio, Giorgio Moretti — che ci consentirà di bancare l’operazione, ovvero di poter accedere al finanziamento». Un’operazione indispensabile per procedere alla fase due: Quadrifoglio dovrà mandare le lettere per la presentazione dei progetti alle due aziende che si sono presentate alla gara d’appalto europea: l’azienda con l’offerta migliore farà parte della società mista pubblico-privato che, insieme a Quadrifoglio, realizzerà l’opera. A complicare le cose, spiega Moretti, la proposta di legge parlamentare che dispone lo scioglimento degli Ato. «L’iter della legge è ancora in fase di discussione — dice Moretti — speriamo che i documenti arrivino prima che il provvedimento diventi esecutivo: perciò sollecitiamo i politici a giocare la loro parte». Ma cose ne pensano gli amministratori dei comuni di Campi e Sesto? «Per quanto riguarda il termovalorizzatore al plasma la Provincia ha recepito la nostra richiesta di approfondimento e l’assessore ha nominato un tecnico che, insieme a un tecnico del comune di Campi, a fine marzo andrà in Giappone per esaminare questa tecnologia — dice Serena Pillozzi, assessore all’ambiente del Comune di Campi Bisenzio —. Il bando per la realizzazione dell’impianto è uscito: la Provincia non ha detto no tassativo alla nostra proposta, il plasma, e potrebbe esserci anche un ripensamento». Accelera il sindaco di Sesto Gianni Gianassi: «Gli impianti previsti nel piano provinciale dei rifiuti devono essere fatti tutti e fatti presto insieme a una politica di riduzione dei rifiuti e incentivazione della raccolta differenziata — dice —. Questo vale anche per Case Passerini». Gianassi recentemente ha ospitato, all’interno del palazzo comunale di Sesto, un’iniziativa pubblica legata allo studio di inserimento ambientale del termovalorizzatore che nascerà al confine tra Sesto e Campi: «E’ essenziale fare presto — aggiunge — perché con la chiusura della discarica di Case Passerini i rifiuti vengono inviati fuori provincia e i costi lievitano».</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">di Ila ria Ulivelli</p>
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