2010-02-27 08:26:16
><p>[La Repubblica Firenze, 27/02/2010] <br />Più che un tram, un giallo. E un bisticcio. Se dal Duomo il tram non deve, secondo il sindaco Renzi, più passare, non si sa però dove il percorso centrale della linea 2 andrà a finire. Nonostante entro il 26 luglio il ministero esiga dall´amministrazione un progetto alternativo: che però costi uguale e abbia la stessa attrattività per i passeggeri dell´originario. Non è uno scherzo se non ci si dà da fare subito. Palazzo Vecchio dice di averlo in tasca, il progetto. Ma nessuno lo spiega. Anzi, Ratp, la società francese che si occupa, tramite la Tram di Firenze, di costruire le linee 2 e 3 e, come socia di maggioranza di Gest, della gestione di tutte e tre le linee, dice di non saperne niente. Di più. Si preoccupa di non venire neanche consultata, né Ratp né Gest. «Abbiamo dato più volte la nostra disponibilità di contribuire al nuovo tracciato. La nostra esperienza di gestori (in Francia la Ratp ha al suo attivo una quantità di tram, metrò, treni, ndr.) sarebbe utile. Perché bisogna capire bene le esigenze dei passeggeri, i costi, la gestione. E il tempo stringe», dice il responsabile di Ratp Italia, l´ingegner Bruno Lombardi. <br />Dopo avere visto la T1 Firenze-Scandicci, molti ricominciano a chiedere che il tram passi dal Duomo. Il Pd si divide. Al Duomo, si torna al Duomo, è la convinzione di una parte del partito, in testa il presidente ella Provincia, Barducci. Un´altra parte però prende le distanze. «Non ci interessano i percorsi ma che la tramvia serva il centro», dichiarano il capogruppo in Palazzo Vecchio Francesco Bonifazi e il segretario comunale Alfredo Esposito opponendosi alla netta rivendicazione di passaggio dal Battistero del coordinatore della segreteria Gasparotti. «Il Pd – dicono i due – non si è mai opposto al passaggio dal Duomo ma non si può non condividere la novità positiva della pedonalizzazione». Sottolineano che non esiste presa di posizione del Pd. Insomma, ognuno parli per sé e tutti si accapiglino. <br />Ma torniamo al giallo. Del progetto alternativo al Duomo non si sa niente. Il ministero ha autorizzato l´inizio del lavori per il tratto Peretola-stazione della linea 2, stralciando il passaggio dal centro. Purché però a luglio gli si dia il nuovo progetto. Per ora si sa solo che le banche dovrebbero scongelare i finanziamenti per il primo tratto a giorni. I lavori per i 9 chilometri, spiega Lombardi, potrebbero partire in primavera e terminare a fine 2012. Poco tempo in più per finire anche il chilometro del centro. Che per ora però resta misterioso. In superficie, le due uniche ipotesi per ora fatte sono di mandare il tram da via Valfonda a piazza San Marco facendolo passare alternativamente da via degli Arazzieri-piazza Indipendenza o dai viali-piazza della Libertà e poi dentro fino a San Marco. Altrimenti c´è l´altra ipotesi di interrare il tram in centro. L´ha recentemente ritirata in ballo il presidente del consiglio comunale Giani, si dice piaccia a Renzi. Ma i costi che non devono lievitare di un euro? Quanto a Ratp, il presidente Pierre Mongin, venuto a Firenze in occasione dell´inaugurazione della T1, ha appena scritto al sindaco per ringraziarlo e ripetere di essere pronto a collaborare anche al nuovo tracciato. Per ora nessuna risposta.

Redazione

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