“Troppe segretarie” Renzi va a processo

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2010-02-27 08:17:46

>[Il Firenze, 27/02/2010] <br />Troppe segretarie assunte dall’esterno, nonostante in Provincia vi fossero già dipendenti in grado di coprire tale ruolo». Il sindaco Matteo Rnzi il prossimo 29 settembre dovrà presentarsi davanti alla Corte dei Conti per rispondere all’accusa di danno erariale, che la Procura della Toscana gli contesta riguardo gli anni in cui ricopriva il ruolo di presidente della Provincia. Due milioni e centomila euro la cifra chiesta dalla magistratura contabile come risarcimento. Si tratta della cifra pagata per cinque anni dall’ente a tutti i lavoratori, circa 35, assunti dall’esterno per ricoprire l’incarico. A processo, assieme a Renzi, sono finiti anche Andrea Barducci (allora vice di Renzi e oggi suo Successore) e tutti gli assessori che hanno fatto parte della giunta provinciale guidata dall’attuale primo cittadino di Firenze. Ma ieri, sempre in tema di Corte dei Conti, sono scesi in campo anche l’ex presidente della Regione Vannino Chiti e quello attuale Claudio Martini. Entrambi devono difendersi dall’accusa di aver causato un danno ambientale stimato in 740 milioni di euro, provocato dai lavori dell’Alta velocità Firenze- Bologna. Ieri c’è stata un’altra puntata della sottile battaglia in corso tra le Corte dei Conti della Toscana e la Regione Chiti e Martini hanno spiegato le controdeduzioni alle accuse mosse dalla procura contabile, depositate il 30 gennaio. In sintesi, per loro, «l’accusa della procura è errata e per molti aspetti paradossale». Sulla vicenda è in corso infatti un processo penale che, in primo grado, ha visto la condanna del Consorzio Cavet, che ha realizzato l’opera. E in quel caso la Regione è stata riconosciuta parte lesa. «È assurdo – hanno spiegato – Le aziende ci devono circa 50 milioni e la procura ce ne chiede 740. Il rischio è di vanificare l’effetto del risarcimento ». <br />

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Redazione

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