2010-03-07 22:00:39
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<p style="margin-bottom: 0cm;">[La Nazione Firenze, 07/03/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Fateci lavorare». La citazione è berlusconiana, ma Armando Vanni, ex Consorzio Etruria ed ex Unicoop, da meno di un mese alla guida della ‘nuova’ Btp, è convinto che l’avrebbe detto anche Gramsci. Così, armato del più radicato «ottimismo della volonta», Armando Vanni si è messo al lavoro. Primo obiettivo: garantire un futuro ai 3mila addetti della Btp.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Presidente che vuol dire ora guardare avanti?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Sono convinto che ci siano tutte le condizioni per portare l’azienda fuori dalla crisi».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Mi scusi, come?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Serve l’impegno e l’aiuto di tutti: dai dipendenti, alle banche, alla committenza».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Che possono fare i dipendenti?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Smettere di leggere intercettazioni e pensare a lavorare. Testa bassa e pedalare è la mia ricetta. Lo dico tutti i giorni: bisogna tenere ben divise le vicende personali dal futuro della società. La vecchia proprietà si è completamente tirata fuori. I soci risolveranno le loro questioni personali nelle sedi adeguate. La società è un’altra cosa».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Sostituirete i dimissionari Di Nardo e Bartolomei?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Non saranno sostituiti, le loro deleghe saranno affidate a me e ad altri consiglieri. Ho il mio metodo di lavoro, ho creato due comitati ad hoc per coinvolgere nella gestione tutti i direttori. Nel rispetto del piano che abbiamo presentato avremo presto un’azienda rinnovata, nella gestione e nel controllo».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Qual è il «piano»?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Entro il 30 marzo deve essere approvato il ‘piano di riorganizzazione’ che abbiamo proposto alle banche. E’ un passaggio fondamentale. Con i fidi bloccati e senza liquidità i cantieri si fermano».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Ma la Btp ha lavori da concludere, appalti da iniziare?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Di lavori, mi creda, ne abbiamo anche troppi. Stiamo per aprire i cantieri fra la Toscana e l’Umbria. E’ un appalto da quasi 700 milioni di euro. Parliamo di 43 nuove gallerie. E poi c’è il buon rapporto con Autostrade spa. Hanno grande correttezza e grande fiducia in noi. Stiamo completando la terza corsia, lavoriamo su quattro turni. E’ un impegno straordinario per quantità e tempistica. A Barberino stiamo lavorando alle ultime gallerie, entro la fine del mese termineremo gli scavi».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Il sindaco Renzi ha detto di essere pronto a dare il via ai lavori nell’area dell’ex panificio militare. Sta aspettando i progetti.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Le parole del sindaco mi hanno allargato il cuore. Mi ha fatto piacere sentire che Btp fa parte della storia imprenditoriale toscana e che deve esserne difesa l’occupazione. E’ un segnale importante. Io lo sostengo da tempo: quando le società raggiungono certe dimensioni non hanno padroni. Fusi e Bartolomei posseggono il patrimonio sociale, ma un’azienda è fatta di intelligenze, talenti, organizzazione. Tutte cose che non possono essere proprietà di nessuno».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Ma l’ex panificio …?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Quell’appalto è della Rubens, una società di cui Btp ha quote importanti, ma le decisioni spettano alla Rubens».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">E il cantiere in viale Belfiore, quello per la costruzione dell’albergo originariamente progettato da Jean Nouvel?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Anche in questo caso Btp ha un contratto di appalto con un’altra società per realizzare l’opera. Non ho ancora avuto il tempo di valutare».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Invece l’appalto per la Scuola marescialli dei carabinieri a Castello è perduto.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«A me è arrivata solo una lettera dove si dice che il lodo che abbiamo vinto è esecutivo e il Ministero è pronto a pagare 34 milioni di euro. Quindi la Btp non può entrare nel cantiere. Per quanto ci riguarda se il Ministero vuole continuare con Astaldi bene. Se invece deciderà di riprendere la trattativa: noi siamo pronti. Non mi risulta altro.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">di Paola Fichera

Redazione

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