2010-03-07 21:51:19
><p style="margin-bottom: 0cm;">[La Nazione Firenze, 07/03/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Caos e fraintesi sul progetto delle linee 2 e 3 della tramvia. «Sul proseguimento della linea 2 da Peretola al Polo scientifico dell’Università a Sesto Fiorentino, noi non ne sappiamo nulla… Nessuno ce lo ha chiesto. C’è una confusione totale». Sconcertante la replica alle parole del sindaco, del presidente della Tram Firenze spa, la società di project financing che ha vinto la gara da 400 milioni per la costruzione delle linee 2 e 3 e per la gestione della tramvia. Una replica che va all’unisono con quella di Bruno Lombardi, legale rappresentante in Italia del gruppo francese Ratp, che detiene il 24,9% di Tram.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Era stato Matteo Renzi, venerdì, dal pulpito del congresso provinciale della Cgil, a spronare le aziende del project sui cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia. Lo aveva fatto con parole chiare: «Le aziende non hanno ancora presentato qualcosa che abbia gli standard per essere considerato un progetto esecutivo. E il progetto esecutivo deve tener conto dei cambiamenti del tracciato: dovrà passare dal polo di Sesto».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">E’ possibile che il sindaco parli di un progetto che non è mai stato chiesto? Ne siete sicuri?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Probabilmente il sindaco si è spiegato male o è stato frainteso — dice Lombardi —. Noi abbiamo consegnato il progetto esecutivo sei mesi fa. E la settimana scorsa in Comune c’è stata una riunione: c’erano il presidente di Tram Firenze Bartaloni e Giacomo Parenti, il super-tecnico scelto dal sindaco per ridisegnare la mobilità fiorentina. Nessuno ha parlato di proseguimento della linea 2 fino al Polo di Sesto».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Cosa è stato deciso nel corso di quella riunione?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Un’agenda per far partire il prima possibile i lavori. E’ stato fissato per giovedì prossimo un incontro tra la società, il Comune e le banche per l’erogazione del finanziamento», spiega il presidente Bartaloni.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">I soldi erano stati «congelati» fino al via libera del ministero che è finalmente arrivato. Dunque non dovrebbero esserci problemi.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Infatti. Giovedì dovrebbe essere approvato il provvedimento di erogazione».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Però sul progetto esecutivo che avete presentato per le linee 2 e 3 dovranno essere apportate modifiche. Quali?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Sostanzialmente tra la Tram Firenze e il Comune non c’è accordo sul cronoprogramma integrato che scandisce le fasi dei lavori, tra spostamento dei sottoservizi e cantieri per la realizzazione dell’infrastruttura. Poi c’è un problema di riserve, che riguarda la risoluzione dei contenziosi aperti sui vecchi lavori. Infine, una questione relativa alle terre di smaltimento. Tutti punti che dovranno essere definiti in una serie di incontri serrati prima dell’inizio dei lavori che noi vorremmo partissero il prima possibile».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Avete parlato del nuovo tracciato che non passerà più dal Duomo? Da dove passerà?</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Noi non lo sappiamo. Si tratta di una modifica di cui il Comune dovrà indicarci il nuovo percorso. La politica di mobilità spetta all’amministrazione. Poi insieme dobbiamo presentare il progetto esecutivo al ministero delle Infrastrutture entro il 25 luglio. Per poi attendere il via libera. L’ufficio mobilità del Comune sta già lavorando al tracciato alternativo che, per rispettare i tempi, dovrà passare presto al vaglio della conferenza dei servizi».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">E il prolungamento a Sesto Fiorentino?</p>
<p style="padding: 0cm 0cm 0.07cm; margin-bottom: 0cm; border: medium medium 1px none none solid -moz-use-text-color -moz-use-text-color #000000;">«L’argomento non è attualmente in discussione. E non è compreso nel contratto tra Comune e Tram Firenze. In più, non c’è mai stata una richeista esplicita. La questione in passato è stata materia di un accordo tra la ex giunta e il sindaco di Sesto Fiorentino: prevedeva il prolungamento del tracciato tra l’aeroporto di Peretola e la stazione di Castello, per collegare l’area Fondiaria. Ci fu un tavolo tecnico in cui si definì il tracciato, importante per l’intermodalità fra tramvia e ferrovia. A quel punto ci fu l’intervento del sindaco di Sesto e dell’Università che richiesero il collegamento strategico con il Polo scientifico. Da lì fu definito un protocollo. Ma siamo rimasti a quel punto. Nessuna novità. Per la nostra società l’argomento è di per sé interessante: dal punto di vista trasportistico, far passare il tram da una zona ad elevata frequentazione non può essere altro che un fattore positivo. Ma si tratta di una discussione che dovrà essere affrontata in un secondo tempo. Ora pensiamo al resto».</p>
<p style="padding: 0cm 0cm 0.07cm; margin-bottom: 0cm; border: medium medium 1px none none solid -moz-use-text-color -moz-use-text-color #000000;">di Ilaria Ulivelli

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