Fenomeno Eataly cerca casa a Firenze il Parterre “apre” alla cittadella del gusto

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2010-03-03 10:08:12

>[La Repubblica Firenze, 03/03/2010]<br />Carni scelte, pesci del Mediterraneo, salumi, verdura e frutta del territorio, specialità italiane in generale, ghiottonerie dal mondo, birre e vini scelti. Una vera «cittadella del gusto», che sembrava potesse approdare alla Mercafir ma che adesso sembrasi sposti al Parterre dove starebbe per trovare casa la grande boutique dello slow food, Eataly. Con un obiettivo preciso in testa: «Il 10% delle persone consuma cibo di qualità – spiega il responsabiledello sviluppo Luca Bassigo Filangeri – Il 5% sono ricchi e l’altro 5% quelli che noi chiamiamo i fighetti del gusto che conoscono tutti gli angoli speciali. Bene, noi vogliamo democratizzare il cibo di qualità». Per portare questa missione anche in Toscana la scorsa settimana è venuto in città Oscar Farinetti, il proprietario della catena che, da Torino, si è allargata a Bologna, Pinerolo, Asti, Roma, Milano ma che ha sede anche a New York e Tokyo. Ha cenato con il sindaco Renzi e hanno parlato del Parterre. Ora Farinetti è in Usa e non si sbilancia: «Abbiamo una gran voglia di venire a Firenze, ci stiamo lavorando con impegno. La scelta del posto non è ancora stata fatta e la trattativa potrebbe concludersi in una settimana come in un anno». Anche in una settimana, però. Che l’amministrazione pensi di vendere la Mercafir è stato detto, se casomai Eataly dovesse andare lì, certo non si potrebbe trattare di tutti i circa 40.000 metri quadri, semmai di un padiglione. Ma pare che il sindaco stia pensando anche a vendere il Parterre, probabilmente non solo per fare cassa, ma anche per dargli finalmente una destinazione. Cosa meglio di Eataly? Finalmente il Parterre troverebbe ragion d’essere. Eataly, che a Torino spazia in 11.000 metri quadri ma a Bologna ne ha solo 400, punta per Firenze a una via di mezzo. Non offre solo prodotti scelti, ma anche ristoranti di tutti i generi: vegetariano accanto al banco delle verdure, di mare a lato di quello del pesce, con bistecca a fianco delle carni, e via dicendo e annaffiando di vini o birre. Non manca neanche la sezione didattica che insegna come e cosa mangiare. Al Parterre tutto questo ben di dio sarebbe in centro e servito dalparcheggio sotterraneo. Non è la prima volta che Eataly cerca casa qui. Due anni fa ci provò con il Gambrinus. Non andò in porto. Ma adesso si ricomincia la ricerca e a quanto sembra il sindaco sarebbe ben contento di offrire ai ghiottoni qualcuno dei contenitori fiorentini di cui intende disfarsi. Dagli Usa Faparcheggio sotterraneo. Non è la prima volta che Eataly cerca casa qui. Due anni fa ci provò con il Gambrinus. Non andò in porto. Ma adesso si ricomincia la ricerca e a quanto sembra il sindaco sarebbe ben contento di offrire ai ghiottoni qualcuno dei contenitori fiorentini di cui intende disfarsi. Dagli Usa Farinetti non esclude nessuna destinazione. Sta vedendo e cercando. Sa solo che Firenze gli interessa e dunque lavora sodo per sbarcarci.<br />Ilaria Ciuti

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