2010-03-09 10:49:07
>[La Repubblica Firenze, 09/03/2010]<br />Nessun rafforzamento preventivo e le strade di Firenze fanno cilecca. La carreggiata si infossa e si impantana. Giovedì scorsa è stata la volta di via della Colonna. Ieri l’avvallamento era bello fondo e lungo quasi cinque metri al ponte al Pino, immediatamente dopo la gobba, a destra andando verso i viali, a lato della corsia preferenziale dei bus, là dove passa tutto il resto del traffico. E’ stato proprio questo sovrappeso a piegare l’asfalto e fare arretrare il terreno sotto. Troppe macchine, camion, furgoni, tutto quanto non si chiami Ataf, che passano di lì da mattina a sera senza che prima nessuno abbia pensato a rinforzare il suolo. Niente lavori di manutenzione da tanto tempo, niente preparazione alla corsia preferenziale e così la carreggiata è sprofondata. I vigili – ma il comandante non ne sapeva niente ancora ieri pomeriggio – hanno messo le transenne domenica, ieri le auto avevano un piccolo e stretto tratto a loro dedicato senza invadere la corsia preferenziale. La grande paura è stata quando si è pensato di dovere affrontare in questo stato la partita con il Bayern di oggi. Sembrava una via senza uscita: non si potevano avviare i lavori di risistemazione perché ci sarebbe voluto ancora più spazio, fino a rendere agibile la sola corsia preferenziale da spartire tra tutti, auto e bus. Ma si temevano code su code anche così. Poi, in tarda serata, gli uffici alla viabilità del Comune hanno trovato la soluzione, se il meteo aiuterà. Appena stamani farà un po’ più caldo verranno spediti sul posto due camion con il bitume da stendere. Sarà una toppa ma permetterà, si spera, di andare avanti fino a primavera inoltrata quando non ci sarà la partita e invece ci saranno i soldi per i veri lavori. Presi, i soldi, dalle pieghe degli appalti previsti per la manutenzione stradale e il rattoppo delle buche. Avvallo al ponte al Pino e avvallo in via della Colonna. Quello però aveva avuto un’altra origine: un cavo della Telecom mal messo, troppo in alto, che si muoveva e funzionava da sifone fino a destabilizzare l’asfalto. Dice che succede spesso perché negli uffici comunali mancano gli uomini per sorvegliare le decine di lavori ai servizi sotterranei che vengono fatti ogni giorno, spesso male. Ultima notizia stradale, code ieri dal Pian del Mugnone a piazza della Libertà, un’ora e 45 minuti per fare 8 chilometri. Perché, essendo chiuso per rifacimento del manto stradale viale Milton, tutto il traffico, che fosse diretto ai viali o alla Fortezza, puntava dritto su piazza della Libertà. La situazione durerà fino a sabato, quando la strada verrà riaperta non solo con il manto nuovo ma anche con la riapertura da largo delle Foibe verso viale Strozzi. <br />Ilaria Ciuti

Redazione

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