2010-03-11 08:56:34
>[La Repubblica Firenze, 11/03/2010] Il centro si dà da fare. Alberghi, negozi, sfide. Chi ci prova, chi incrocia i coltelli e fa la guerra, chi lancia la sfida all’amministrazione, o alla crisi, o alla città, o al concorrente. Ognuno si domanda cosa farne di questa splendida area spesso asfittica. Ma ognuno partorisce qualcosa o qualche idea. Chi vuole la ztl più corta, chi piccole isole pedonali, chi richiama il vecchio Winkler, il famoso e sparito mago del traffico, come Confesercenti. Chi riduce il decalogo a otto punti su cui però si è pronto a combattere, come Confcommercio. Chi, come Nh Hotels, riapre storici e fascinosi alberghi come il Porta Rossa, nell’omonima via, e lo ribattezza NH Porta Rossa. Chi, per restare agli alberghi, approfitta della pedonalizzazione del Duomo per regalarsi una marcia in più, come le nove suite battezzate Granduomo che sfiorano Santa Maria del Fiore. Chi, ancora, apre nuovi negozi ma che per carità non siano i soliti, d’obbligo una formula inedita, per esempio DryStore che inaugura domani pomeriggio in via Ginori 20, al posto della vecchia Giraffa, e mescola tendenze giovanili con oggetti da casa. E infine chi, come Stefanel, storica gloria del made in Italy sul versante giovanile e democratico, sceglie Firenze per lanciare la sua sfida ai nuovi e stranieri arrivati, vedi Zara e H&M, e riprendere la posizione. Mentre, altro capitolo della guerra del centro, il partito del Duomo-sta-bene-così-com’è e quello del Duomo- con tram si scontrano e l’atmosfera è calda. Stefanel vuol dimostrare a Zara e H&M, le due catene spagnola e svedese che spopolano, che chi è nato prima e in Italia ci sa anche fare. Altro che straccetti carini, divertenti e a prezzi ragionevoli. Qui è moda. Per il suo cinquantesimo anniversario ha scelto un ambiente insolito per una catena popolare. Ha deciso di presentare sabato sera da LuisaViaRoma, sofisticato tempio di moda trendy, la sua capsule collection, ovvero una piccola speciale collezione creata dalle giovani stiliste londinesi di Cooperative Designs che resterà in vetrina tutti i giorni del Taste, la kermesse del gusto organizzata da Pitti Immagine alla Leopolda da sabato a lunedì. Un’anteprima nazionale, «un progetto che mi piace – come dice il patron di Luisa, Andrea Panconesi – perché promuove i giovani stilisti e percorre nuove strade». Diversa ma sempre sfida quella di DryStore, che inaugura domani pomeriggio in grande spolvero con festa cui è invitato anche il sindaco Renzi. Mescolare è la nuova ricetta per cui il patron Fabrizio Bitossi punta sul marchio inglese di sapore californiano, Superdry, in grande auge tra i ragazzi: stivali, magliette, cinture, jeans, occhiali tra il vintage e la tendenza. Ma anche su oggetti per la casa venuti dal mondo. Chissà se fino a via Ginori arriveranno i nuovi turisti cui si aprono nuove camere. E chissà se arriveranno i turisti. Sono tutte restaurate nell’ottica del matrimonio tra modernità e antico splendore – tra affreschi preziosi, vetrate storiche e torre medievale con panorama – le 72 camere di NH Porta Rossa, albergo di cui si trova traccia già nel 1386. Si affacciano invece sul lato sinistro del Duomo le nove suite del Granduomo. Dalle terrazze si tocca quasi la parete, si può scegliere la vita intima e farsi la spesa e la cena come si può farsi mandare il cuoco, l’auto e quanto si desideri. Ma soprattutto si scende e si scorrazza liberi nella piazza pedonalizzata.

Redazione

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