2010-03-14 20:42:06
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<p style="margin-bottom: 0cm;">[La Nazione Firenze, 14/03/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">La paralisi dei cantieri preoccupa il mondo imprenditoriale e la città, che s’interroga sul rischio, concreto, per una serie di accadimenti a catena, di ritrovarsi a fare i conti con infrastrutture incomplete e opere incompiute fino a data da destinarsi. Una città monca, con un gap da saldare con il futuro. E’ perciò da leggersi con un cauto ottimismo, nell’ottica della ripresa dei lavori che rimette in moto economia, occupazione e prospettive, l’incontro segreto, di cui «La Nazione» è venuta a conoscenza, tra il sindaco Renzi e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci. Un incontro avvenuto a Roma mercoledì scorso, durante il quale Matteo Renzi ha inteso mettere nero su bianco il cronoprogramma per la conclusione dei lavori della terza corsia autostradale e le importanti opere ‘satellite’ infrastrutturali a essa collegate. Opere che fanno parte di un pacchetto siglato con Autostrade tra il 1997 e il 1999 e che, per motivi diversi, hanno conosciuto iter complessi che ne hanno bloccato, in tutto o in parte, la realizzazione, ritardando in ogni caso la consegna della nuova viabilità cittadina ai fiorentini. Per dare impulso ai nuovi cantieri, per riprendere la via del fare, l’amministrazione si è accollata la responsabilità di realizzare una fetta importante di questi lavori bloccati, quelli che ancora non sono stati appaltati, di cui ovviamente gli oneri saranno a carico della Società Autostrade. Un cronoprogramma serrato che vedrà partire, si spera, la cantierizzazione entro la fine di quest’anno per il nuovo svincolo di di Peretola, per il completamento del viadotto dell’Indiano, per la nuova viabilità di Mantignano e Ugnano e di Cascine del Riccio. Nell’accordo siglato tra Castellucci e Renzi l’intera opera viaria dovrebbe vedere la luce in un quadriennio scarso, ovvero entro la fine del 2013.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Terza corsia dell’Autosole: i lavori non appaltati li farà il Comune</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">I lavori per la terza corsia dell’Autosole nella cintura fiorentina facevano parte delle Opere del Giubileo 2000: l’accordo fra Comune e Autostrade fu sottoscritto, già in ritardo, il 21 novembre 1997. Con un atto aggiuntivo del 30 marzo 2009 all’accordo procedimentale del 17 giugno 1999, si decide che le opere previste i cui lavori non siano ancora stati assegnati, possano essere realizzati direttamente a cura dell’amministrazione comunale con oneri a carico di Autostrade per l’Italia. Nel cantiere, fra le imprese coinvolte nella realizzazione, anche la Baldassini Tognozzi Pontello. La data entro la quale la terza corsia dell’auostrada sarà consegnata agli automobilisti è la fine del 2012.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Svincolo di Peretola-Indiano: il viadotto verrà completato, diventerà una mega porta d’accesso</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Lo svincolo di Peretola, un cantiere da 25 milioni di euro, fermo da troppo tempo. A bloccare i lavori che prevedono anche il completamento del viadotto dell’Indiano — con monconi di strada rimasti sospesi nel vuoto ormai da un quarto di secolo — una serie di ricorsi giunti in sede di adozione della variante urbanistica che hanno poi costretto Società Autostrade alla rielaborazione del progetto definitivo. L’aministrazione fiorentina chiede la cantierizzazione dell’opera entro la fine di quest’anno. La previsione di Autostrade è di riuscire a concludere il nuovo svincolo di Firenze-Peretola e il nuovo Viadotto dell’Indiano nel 2013. La porta d’accesso a Nord-Ovest di Firenze non è un belvedere. La portata dei lavori è assai rilevante perché comporta il completamento del viadotto dell’Indiano, il collegamento con l’autostrada Firenze Mare comprensiva di terza corsia e con il viale Guidoni, la futura nuova strada di accesso all’aeroporto e all’attuale parcheggio, il secondo parcheggio dell’aeroporto finora abbandonato di Palagio degli Spini, il parcheggio scambiatore della futura linea 2 della tramvia e della fermata ferroviaria.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Nuove strade a Mantignano</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">La nuova viabilità dei quartieri di Mantignano e Ugnano ha lo scopo di collegare quelli che un tempo furono paesini di campagna (ora aree suburbane intensamente abitate) con il viadotto dell’Indiano e con la strada di grande collegamento Firenze-Pisa-Livorno. L’amministrazione comunale ha espresso l’intenzione, considerato che l’opera è ancora da appaltare, di realizzare l’opera direttamente, con oneri a carico di Autostrade per l’Italia. Per far ciò il Comune ha richiesto la definizione dei progetti e della convenzione nei tempi più rapidi, per procedere all’appalto dei lavori entro la fine di quest’anno. I cantieri è previsto che non dureranno più di un anno e mezzo. In ogni caso, la conclusione dei lavori è fissata entro la fine del 2012.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Cascine del Riccio: una nuova strada e un nuovo ponte</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Una nuova strada e un nuovo ponte per liberare l’abitato dal traffico di attraversamento. Si tratta del by pass di Cascine del Riccio. La realizzazione dei lavori del primo e del secondo stralcio (duna antirumore e sistemazione ambientale dell’ex cava di Monteripaldi) sono in corso. L’amministrazione, come nel caso della viabilità di Mantignano e Ugnano, non essendo ancora appaltati i lavori del terzo stralcio, ha chiesto di poterli eseguire direttamente con oneri a carico di Autostrade per l’Italia. Cantierizzazione entro la fine del 2010, lavori conclusi entro il 2012. La nuova viabilità consiste in un nuovo ponte in corrispondenza della rotatoria all’inizio dell’abitato di Cascine del Riccio e in una nuova strada che correrà a ridosso della cava (in parte riempita). Il traffico di attraversamento proveniente dalle Cinque Vie, e quindi dalla zona sud di Firenze e dall’Autostrada, eviterà l’abitato e grazie al nuovo ponte giungerà a Ponte a Iozzi e al Galluzzo.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">By-pass del Galluzzo, collegamento con Scandicci e Ponte a Greve, oltre due chilometri di galleria</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Il by-pass del Galluzzo, dal punto di vista tecnico, è il prolungamento della superstrada Firenze-Siena. Nasce con lo scopo di alleggerire il traffico del Galluzzo, allontanandolo dal centro abitato. Si tratta di 3,4 chilometri di strada, di cui oltre 2 in galleria. Con il perforamento della collina di Marignolle, vengono collegati il Galluzzo con Scandicci e Ponte a Greve. I lavori, in questi anni, sono andati avanti a singhiozzo con molti stop. La realizzazione dell’opera, iniziata nel 2005, doveva concludersi nel dicembre 2007. In realtà sarà finita entro la fine del 2011. Tre i tunnel (Le Romite, 255 metri, Poggio Secco 1.231 metri, Del Colle 678 metri) che faranno parte della nuova viabilità, è importantissima per l’alleggerimento del traffico visto che consente di raggiungere Firenze dal casello dell’A1 di Firenze Certosa, scavalcando il Galluzzo e migliora la viabilità trasversale di Scandicci, nell’area delle Bagnese e di Ponte a Greve, consentendo un rapido raggiungimento di Firenze. Il by-pass si inquadra nel contesto più ampio di interconnessione e scambio tra l’autostrada e la viabilità ordinaria in ingresso a Firenze, in cui sono compresi anche i due svincoli sulla Cassia in località San Casciano e Tavarnuzze.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">di Ilaria Ulivelli

Redazione

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