No al numero chiuso. Sospesa la seduta

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2010-03-11 08:53:51

>[La Repubblica Firenze, 11/03/2010] Sono entrati in una cinquantina durante la seduta del Senato accademico dell’università fiorentina, qualcuno con la sciarpa sul viso. I lavori sono stati subito sospesi dal rettore Alberto Tesi e gli studenti dei collettivi (di Lettere, di Scienze politiche e di altri) hanno spiegato le ragioni del blitz dimostrativo: «A Vienna in questi giorni si celebra il decimo anniversario della dichiarazione di Bologna che creò un’area europea dell’istruzione che noi combattiamo. E’ da lì che è nata l’università di oggi, quella del 3+2, dei numeri chiusi, delle tasse sempre più alte, l’università che apre ai privati le porte dei consigli di amministrazione ». Gli studenti dei collettivi hanno così occupato l’aula e i presidi delle facoltà sono stati costretti ad uscire. In ateneo è arrivata la Digos. Si è arrabbiato il rettore: «Nell’Università non mancano spazi e tempi per il dibattito, considero ingiustificato l’atteggiamento assunto dal gruppo di studenti che ha interrotto il senato».

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