2010-03-09 17:05:47
>[perUnaltracittà 09/03/2010] <strong>Contro il decreto governativo che limita la libera informazione</strong><br /><br />Sono quasi cento in tutta la Toscana le emittenti radiotelevisive colpite dal decreto Milleproproghe voluto dal Governo. Con questo atto l’esecutivo taglia i finanziamenti all’editoria locale. Si tratta di una decisione grave che vede ancora una volta Berlusconi colpire – strano ma vero – sia il pluralismo informativo che l’occupazione. I tagli alle testate locali infatti sono retroattivi al 2009 e mettono a serio rischio la vita stessa di quelle redazioni giornalistiche che sono più vicine alle realtà locali.<br /> <br />Con questa decisione la maggioranza che guida il Paese tenta di sopprimere quelle esperienze che ancora producono informazione radiotelevisiva fuori dal duopolio Rai-Mediaset. Anche questo è un modo per mettere a serio rischio ancora una volta la democrazia, che ha un estremo bisogno – e in quest’epoca ancora di più – di vedere la stampa produrre informazione libera e indipendente, capace con la propria azione di esercitare il controllo sul potere politico.<br /> <br />perUnaltracittà è quindi solidale con tanti lavoratori, siano essi giornalisti o operatori dell’informazione, e con gli editori, certa che solo un immediato ripristino delle provvidenze statali possa permettere quegli investimenti utili al mantenimento dell’occupazione e allo sviluppo delle attività delle testate radiotelevisive locali.

Redazione

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