2010-03-17 10:34:55
>[La Repubblica Firenze, 17/03/2010]<br />Assalto al bilancio di Palazzo Vecchio. A 5 giorni dalla seduta del consiglio comunale già convocata per l’approvazione (lunedì, martedì e mercoledì prossimi), sulla manovra economica del Comune piombano non solo i pareri fortemente critici dei 5 Quartieri ma anche centinaia di emendamenti, circa 100 solo quelli presentati dal Pdl, molti dei quali contro il massiccio piano di alienazioni da 190 milioni di euro messo a punto per il 2010. Il Pd invece, fortemente irritato con l’assessore al bilancio Falchetti la cui capacità di mediazione viene ritenuta «insufficiente » da parte di molti consiglieri, proverà a convincere la giunta a fare proprie alcune delle critiche mosse dai quartieri eliminando alcuni immobili – come la palazzina Coppi dove ha sede l’istituto storico della Resistenza e il parco della villa di Rusciano – dalla lista dei beni in vendita alla prima variazione di bilancio utile, probabilmente prima dell’estate. Ma la trincea della protesta è più ampia: perché i Quartieri nel documento presentato alla commissione bilancio guidata da Massimo Fratini (Pd) vanno giù duri. Il Q5 chiede che per il Meccanotessile di Rifredi e l’area Mercafir di Novoli, nella lista dei beni in vendita, sia mantenuta la funzione pubblica o, nel secondo caso, di mercato. Il Q1 pressa perché gli investimenti pianificati (dai libri per le biblioteche agli arredi per gli uffici) siano svincolati dagli incassi, tutti da verificare, da alienazioni che, dice, non vanno fatte prima del piano strutturale. Il Q3 lo stesso, chiede che almeno un milione di euro di investimenti sul verde siano finanziati con mutui e non con incerte vendite di palazzi. Il Q4 addirittura fa notare che il 52% degli investimenti del quartiere dipenderanno da alienazioni. Il Q2 chiede, come pure il Pd comunale, che gli eventuali futuri avanzi di bilancio siano destinati ai fondi per le associazioni culturali, per ora tagliati di 250 mila euro. Una raffica di frecce avvelenate puntate su un consiglio comunale che si annuncia teso a giudicare anche dal battibecco avvenuto ieri in commissione bilancio tra Falchetti e l’ex assessore al bilancio e ora consigliera Pd Tea Albini. E’ il primo bilancio della giunta Renzi. Una manovra da circa 1 miliardo di euro in perfetto pareggio ma che si basa in maniera forte sulla capacità di alienare immobili per finanziare investimenti: nel solo 2010, spese per 190 milioni di euro sono collegate direttamente alle vendite. E’ su questo aspetto, oltre che sull’aumento delle tariffe (dal canone del suolo pubblico ai cimiteri, dalle piscine ai ponteggi), che si concentreranno pure le centinaia di emendamenti redatti dal gruppo del Pdl. Cinque li presenta il gruppo Spini: in uno chiede di eliminare dal bilancio oltre 200 mila euro di spese preventivate per manutenzione o sistemi di allarme in due palazzi che si prevede di vendere (Giandonati Canacci e via Reginaldo Giuliani, 250). Intanto Ataf dichiara di aver incassato almeno 700 mila euro in più di multe quest’anno rispetto ai primi due mesi del 2009 avendo elevato quasi 350 multe al giorno, oltre 23 mila verbali dal primo gennaio all’8 marzo. <br />Ernesto Ferrara

Redazione

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