2010-04-05 12:03:40
>[La Nazione Firenze, 04/04/2010] <br />Fase due. Dopo la campagna del ‘bacione’ arriva quella del ceffone. A chi ferisce la città. Il sindaco Matteo Renzi fa gli auguri ai fiorentini e avverte: nell’uovo di Pasqua troveranno un milione di euro e un monito: lotta dura contro il degrado. D’ora in avanti chi sporca paga. E parecchio. <br />Renzi oggi è la sua prima Pasqua da sindaco, che ci ha messo nell’uovo per Firenze?<br />«Prima di tutto vorrei dire che sono felice. Perchè questa non è solo la mia prima Pasqua da sindaco, è anche la prima con lo scoppio del carro in una piazza Duomo pedonalizzata. Piazza che, sono orgoglioso di dire, sta diventando sempre più attrazione turistica. E poi è anche la prima Pasqua con i bus dell’Ataf al lavoro. Anzi vorrei avvertire che lavoreranno anche il primo maggio, ed è un’altra bella novità».<br />Sindaco, un po’ di autocritica, non va poi tutto così bene.<br />«Nessuno lo nega. E’ anche la Pasqua di chi sa che c’è ancora moltissimo da fare. Che ci sono ancora tante piccole grandi modifiche da apportare alle cose che abbiamo avviato. Ma è anche vero che in questo momento Firenze è meta desiderata anche dagli italiani, e non solo dagli stranieri, e questo è un dato economicamente interessante. Certo che la lotta al degrado è in evoluzione, ma, diciamolo, ha già raggiunto alcuni obiettivi.<br />Scusi sindaco ma con quali soldi combattiamo il degrado?<br />«Servono denari pubblici è vero, ma anche uno sforzo personale sia dei fiorentini che dei turisti. Noi siamo disponibili a incrementare i nostri sforzi economici. Ma si sappia che fra aprile e maggio scatta la fase due». <br />La ‘fase due’? <br />«Sì, puniremo con forza i responsabili del degrado».<br />Sindaco, in questa città ci sono nove milioni di turisti l’anno.<br />«Il problema riguarda sicuramente i nostri ospiti stranieri, alcuni dei quali lasciano le scatoline di pizza piuttosto che i rifiuti in mezzo alle strade, ed è una pena vedere piazza del Duomo con la gente che butta in terra la roba. Ma questo non deve essere un alibi per nessuno. Degrado chiama degrado e bellezza chiama bellezza. Chiederemo la collaborazione degli albergatori perchè nelle iniziative che presenteremo alla fine di questo primo anno di amministrazione, a giugno, c’è anche una maggiore informazione ai turisti che devono aiutarci a tenere Firenze più pulita. Lo ripeto: i fiorentini sappiano che da maggio scattano le sanzioni per chi butta la sigaretta in terra, per chi non pulisce i ricordini dei cani e per chi lascia in terra la carta dei giornali, penso alla free press, e altro. Sia chiaro: noi mettiamo mezzo milione di euro con la prima variazione di bilancio per una straordinaria pulizia dei muri in tutta la città secondo un piano che Quadrifoglio sta predisponendo. Ma in cambio chiediamo più attenzione e più rispetto per la città». <br />Ma tutto questo non era già nel regolamento per la ‘civile convivenza’ dell’assessore Cioni? <br />«Sinceramente sono solo regole di buon senso e di civiltà. E comunque il problema non è metterle in un regolamento, ma farle rispettare. Prima puliamo il muro poi, quando becchiamo qualcuno a scriverci sopra, gli diamo una lezione come si deve». <br />Renzi, ma lei è il sindaco che ha cancellato gli ausiliari dell’Ataf e le loro multe contestate, quello che ha detto no alle ganasce, lei ha detto di essere contrario alle multe elevate a sistema…<br />«E lo confermo. Abbiamo deciso di non fare il bilancio basandolo sulle sanzioni. Non più multe a tradimento, vigilini agli angoli delle strade, autovelox tarati a 40 km/ora. E non dimentichiamo che da quindici giorni siamo la prima città de-ganascizzata d’Italia. Ma proprio perchè abbiamo offerto un patto di collaborazione ai cittadini, oggi pretendiamo che si rispettino le regole minime del gioco. So bene che per amministrare Firenze occorre anche prendersi tutte le critiche di questo mondo, ma vorrei sommessamente far notare che nel carniere dei risultati ottenuti ci sono elementi che sono già sotto gli occhi di tutti. A partire dalla pulizia delle strade senza spostare la macchina. Vale già per un fiorentino su cinque. E funziona. E’ una cosa fatta».<br />Va bene. Prendiamo il problema delle buche per le strade…<br />«Nessuno di noi può dire ‘sim sala bim’ e improvvisamente rifare le strade. Non immaginavo che il livello delle strade fosse quello che abbiamo trovato. Abbiamo cambiato le regole per la manutenzione delle strade non solo lavorando di notte, ma anche modificando ‘come’ si fanno i lavori di giorno. Quando in campagna elettorale dicevo che occorrevano venti milioni di euro per le buche mi dicevano che ero un chiacchierone, ora che ce ne sono più del doppio ci accorgiamo che ancora non bastano».<br />L’accusa che le viene rivolta è che quei 40 milioni di euro in realtà non ci siano. Che la vendita del patrimonio immobiliare sia operazione tutt’altro che semplice.<br />«Dobbiamo fare chiarezza. Non venderemo certo i palazzi storici per rifare le strade. Ma se troveremo una sede unica per gli uffici comunali e vorrei precisare che deve trattarsi di operazione trasparente e in tempi certi, potremo vendere le attuali sedi distaccate. Se con il Multiplex sarà possibile bene. Altrimenti valuteremo soluzioni diverse. <br />Torniamo alle buche <br />« Il manto stradale va ricostruito totalmente con regole nuove e punizioni esemplari per chi con i sottoservizi combina danni. Tutto, naturalmente, con tempi certi perché non si possono tenere le strade aperte per mesi. Intanto i fiorentini iniziano ad accorgersi di quello che stiamo facendo. Lavoriamo di giorno e di notte ed è sotto gli occhi di tutti che i viali Lavagnini, Gramsci, Forlanini, Milton, ma anche via Mino, via Zoroastro da Peretola, l’arco di San Pierino non sono come li abbiamo trovati. Ho sempre detto che è importante avere in testa grandi obiettivi, ma che la la credibilità arriva sulle piccole cose quotidiane. Lo stiamo facendo». <br />Magari i fiorentini avrebbero bisogno di un sistema di trasporto pubblico che funzioni meglio. Le lamentele non mancano.<br />«Abbiamo un sistema Ataf che è stato bloccato per tantissimi anni. . Noi abbiamo cambiato le cose. Certo, è naturale che non tutto abbia funzionato come noi avremmo voluto, ma il giudizio che diamo è molto positivo. La scelta di pedonalizzare piazza Duomo, impedendo a 2164 bus al giorno di passare sotto la cattedrale, è storica. Oggi abbiamo ritrovato una piazza Duomo bellissima, prima era uno spartitraffico, e migliorato il sistema di trasporto pubblico cittadino. Sì, è vero ci sono solo un paio di linee che hanno bisogno di altre modifiche». <br />Quali linee?<br />«Il 14 e il 23 hanno aumentato la loro percorrenza di cinque minuti in un’ora. E’ troppo. Interverremo creando nuove corsie preferenziali. Come abbiamo fatto con via Valfonda, senza togliere posti alla sosta. Penso a una corsia preferenziale per il 23 dal cimitero del Pino all’inizio del viale Europa, e a un’altra busvia in via Alamanni, non solo per il 14, quindi. Ma ci tengo anche a ricordare che Ataf non è mai stata un mostro di regolarità. Stiamo lavorando con una dirigenza che costa un terzo di quelle precedenti e abbiamo degli obiettivi: passare da 22 a 25 km di corsie preferenziali entro l’anno, far circolare mezzi meno inquinanti e più comodi, cambiare le pensiline. Le doteremo di un film fotovoltaico sul tetto, ci consentirà di essere all’avanguardia sul piano della sostenibilità ambientale e di risparmiare 700mila euro di energia elettrica. Non solo ogni pensilina avrà i video con le informazioni sulla città e i pannelli a messaggio variabile sulle attese per ogni linea. Riorganizzare il servizio significa non solo garantire la puntualità, ma dare ai 190mila utenti quotidiani dell’Ataf un servizio sempre più efficente ed efficace».<br />Sindaco, ieri La Nazione ha riportato le proteste degli abitanti dell’Isolotto.<br />«Effettivamente alcune realtà sono eccessivamente penalizzate. Abbiamo recuperato un altro mezzo milione di euro dall’avanzo di amministrazione 2009 e lo investiremo sulla riorganizzazione di alcune delle linee Ataf del quartiere 4. Contiamo di dare un servizio legato alla tramvia, ma con maggiore frequenza. Verremo incontro alle esigenze dell’Isolotto. Vorrei che i cittadini avessero fiducia. Dopo nove mesi l’entusiamo è lo stesso di prima, la determinazione anche. La consapevolezza che i problemi da risolvere sono tanti non scalfisce minimamente il nostro desiderio di lavorare, non con gli slogan ma giorno dopo giorno». <br />All’Ataf non mancano i problemi economici e i rapporti con gli altri comuni soci non sono dei migliori.<br />«Non è vero. Noi non vogliamo litigare con i comuni limitrofi. Vogliamo solo che i cittadini di Firenze paghino i servizi tanto quanto lo pagano quelli di Scandicci. Chi paga le tasse nel Comune di Firenze non deve contare meno di chi le paga nei comuni vicini. Se i comuni dell’hinterland vorranno ristabilire un principio di equità troveranno ampia disponibilità. Anzi nelle prossime settimane lanceremo un grande progetto ai comuni dell’hinterland. Proporremo a Scandicci, a Sesto, a Campi, a Bagno a Ripoli e a Pontassieve un grande progetto insieme per la gestione del debito pubblico. Coinvolgeremo tutti i sindaci e gli assessori al bilancio che vorranno partecipare a questa operazione finanziaria. La disponibilità, quindi, è massima. Ma il mio compito è difendere i fiorentini. Del resto anche a livello nazionale io sono per il federalismo fiscale. L’ho detto l’altra sera a ‘Porta a porta’: non mi interessa chi ha fatto i debiti gestendo la sanità nel Lazio. I Toscani non hanno fatto debiti e non devono pagare quelli degli altri». <br />Lei ha parlato di regole di convivenza civile da rispettare. Le notti estive e le proteste dei residenti per rumore e schiamazzi si avvicinano. Che estate sarà? <br />«Deve essere salvaguardato il diritto dei residenti al riposo. E per far questo la città deve vivere la sera. Il coprifuoco lascia aperti solo i locali dove più forte è la confusione. Quindi aumenteremo l’offerta di qualità e contemporaneamente i controlli contro gli schiamazzi, ma ai locali dico che serve una maggiore collaborazione. Sono convinto che i residenti di San Niccolò abbiano ragione. Vita la notte sì, inciviltà no. Combatto la Firenze che si ubriaca, non quella che vuole vivere». <br />Che significa offerta di qualità?<br />«La biblioteca delle Oblate e Palazzo Vecchio aperti la sera e stiamo lavorando anche con la soprintendenza per avere i più importanti musei come Uffizi e Accademia aperti fino a mezzanotte. Almeno dalla notte bianca a tutto il ‘Maggio fiorentino’ che stiamo preparando. Vorrei sottolineare che solo Parigi fa altrettanto. Noi dobbiamo puntare a quel livello, niente di meno …» <br />E dal punto di vista degli eventi, che estate sarà? <br />«Avremo il 29 aprile la prima del Maggio musicale, il 30 aprile la notte bianca, che si intitolerà «Insonnia creativa», e per tutto il mese di maggio eventi e iniziative. A giugno e luglio non mancheranno i grandi concerti. Speriamo nella collaborazione di tutti, anche della categorie economiche finora pronte solo a lamentarsi anche davanti a eventi come il Capodanno, che abbiamo rilanciato e che, lo ricordo, è andato benissimo». <br />Sindaco alcuni la vorrebbero alla guida del Pd. Cacciari ha detto: ‘Ripartiamo da Renzi’. Che farà?<br />«Non scherziamo, voglio bene al mio partito, ma prima del Pd viene Firenze, la mia citta. Voglio fare il sindaco perchè credo nel lavoro che stiamo facendo. Questa è una scommessa che non si misura nell’arco di qualche mese ma di diversi anni, per cui ringrazio per le attestazioni di stima, ma vado avanti. Sono al lavoro per Firenze e per il futuro. Dò volentieri una mano al dibattito politico nazionale, ma lo dico subito: nel 2013 sarò in campagna elettorale per il secondo mandato come sindaco di Firenze. La testa e il cuore sono saldamente a Firenze. Non a Roma». <br />Paola Fichera

Redazione

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