2010-04-26 15:55:08
><p>[perunaltracittà 26/4/10]</p>
<p><br />Oggi a Novoli convegno sul nucleare<br /> <br />Si svolge oggi a Firenze un importante convegno sul nucleare, un tema di scottante attualità che non viene affrontato con la dovuta serietà e trasparenza dall’informazione. Il convegno, organizzato dal Coordinamento Ambiente Toscano e dalla Rete Nazionale Antinucleare con la collaborazione di Greenpeace Italia, Wwf Italia e Mondo Senza Guerre, vedrà la presenza di ospiti nazionali e internazionali – medici, fisici, ingegneri, attivisti, che intervengono per dare un’informazione chiara, obiettiva e completa sull’argomento nucleare.<br /><br />L’evento, che avrà luogo dalle 15 presso il Polo Scientifico Universitario di Novoli, nell’Aula Magna D6, sarà diffuso anche in streaming sul web e documentato da vari canali tv nazionali.<br /><br />Ovviamente non è casuale la data del 26 Aprile (Giorno di commemorazione del disastro di Chernobyl): condividiamo con i promotori una forte preoccupazione per gli annunci del governo relativi ad un prossimo ritorno del nucleare in Italia, in totale sprezzo dell’opinione contraria dell’80% dei cittadini italiani che votarono al referendum del 1987, e persino dei sondaggi di oggi.<br /><br />Riteniamo che il nucleare sia una scelta sbagliata, rischiosa ed inutile, che distoglie risorse dagli investimenti necessari sulle fonti rinnovabili, le sole che possono fornirci energia pulita.<br /><br />I problemi di sicurezza relativi alle centrali nucleari non sono affatto risolti – basti citare quello delle scorie; l’Italia non ha miniere di uranio che dovremmo quindi importare dall’estero; perché una centrale sia pienamente operativa servono dai 15 ai 20 anni, nei paesi normali… nel frattempo continueremmo a bruciare petrolio, metano, carbone, inquinando come sempre, come sempre distruggendo risorse non rinnovabili.<br /><br />Invitiamo tutti ad allargare le proprie conoscenze sul tema, ad informarsi e a formarsi una propria opinione al di là degli schieramenti, nella convinzione che dalla consapevolezza dei pro e dei contro non possa scaturire altro che un convinto rifiuto dell’opzione nucleare in favore della costruzione urgente di un modello energetico sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Redazione
