“Il bluff degli scali merci interporti sì, binari no”

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2010-04-27 09:08:52

>[La Repubblica Firenze, 27/04/2010]<br />Interporti quasi finiti ma le ferrovie non costruiscono i binari per collegare le merci che viaggiano sui treni alle piattaforme destinate allo scarico dei container. Risultato: sempre meno traffico commerciale viaggerà su ferro, anche se a parole si continua ad assicurare il contrario. E’ la denuncia durissima della Cisl Toscana, che chiama in causa Trenitalia e parla apertamente di “bluff del gruppo Fs sul trasporto merci”. Dicono il segretario regionale e quello generale di Fit Cisl Massimo Malvisi e Stefano Boni che «vanno assolutamente accelerate le intese operative per collegare l’interporto di Livorno, a Guasticce, ormai ultimato a Collesalvetti e direttamente alla Darsena Toscana e nello stesso tempo potenziare la ferrovia Livorno-Pisa». Tutto questo però non avviene e, sostiene il sindacato, «la mancanza di tali collegamenti mette anche in forte discussione l’altro interporto di Prato, a Gonfienti». Attualmente, spiegano, «le merci in arrivo al porto di Livorno preferiscono andare sulla gomma». Ma Malvisi e Boni non ci credono. «Ci riferiamo in particolare alla notizia di questi giorni che Trenitalia non effettuerà più carri né ferrocisterne singole, perché troppo costose ed ingombranti. Insomma non verrà più effettuato il traffico diffuso, che rappresenta da solo il 20 per cento del trasporto totale, ma gli sforzi organizzativi si concentreranno solo nella formazione di treni completi, in particolare tra Bologna e il Brennero». In più starebbero per essere chiusi, a partire già da questo mese, gli scali merci di Grosseto, Chiusi, Empoli, Arezzo, San Giovanni e, a seguire, anche le postazioni logistiche di Pisa San Rossore e Massa Zona Industriale. «In questo modo», avverte Fit Cisl, «si mettono con le spalle al muro circa trenta dipendenti. Un’ulteriore diminuzione rispetto ai tagli al personale del 2009 «che hanno registrato una perdita di posti di lavoro di circa il 22,5 per cento. Una situazione paradossale: fare l’Alta velocità e i raccordi per il porto di Livorno e poi non avere nessun treno merci da farci passare». <br />(s.p.)

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