Atenei, la protesta si allarga

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2010-05-19 08:42:24

>[La Repubblica Firenze,19/05/2010]<br />Gli atenei toscani si mobilitano contro il ddl Gelmini, in discussione  in questi giorni al Senato. In centinaia ieri mattina fra ricercatori  precari e di ruolo, tecnici amministrativi, lettori, docenti  e studenti dell`università di Firenze hanno invaso l’ aula magna  del rettorato, in piazza San Marco, per un`occupazione simbolica  durante la quale si è svolta un`assemblea generale di ateneo:la  prima dopo quella dell`autunno 2008 contro la legge 133.Assemblee  analoghe si sono  svolte anche a Siena e Pisa.Al termine della riunione è stato approvato un documento che denuncia, fra l`altro,  «le ipotesi di trasformazione delle università in fondazioni»,la«riduzione della  ricerca di base», la «dequalificazione della didattica» e «la  messa ad esaurimento dei ricercatori»: conseguenza questa della  parte del ddl che prevede l`abolizione della figura del ricercatore  tempo indeterminato. L`assemblea ha anche espresso solidarietà a quei ricercatori che,  per protesta, hanno ritirato la disponibilità a insegnare da  settembre: una scelta già presa a Scienze, Scienze politiche, Architettura e in discussione altrove, che potrebbe pregiudicare  un gran numero di corsi. Nel documento si chiede poi «la convocazione   degli stati generali dell`università prima dell` approvazione  del ddl». In un`aula magna gremita, concessa senza difficoltà  dal rettore Alberto Tesi, sotto gli striscioni dei sindacati  e cartelli con su scritto «Difendiamo l`università e la ricerca», hanno preso la parola in tanti per esprimere rabbia contro  una «controriforma» accusata di accentuare i problemi dell`università,  precariato in primis. Solidarietà dagli studenti: «Se i ricercatori  rifiuteranno di insegnare saremo le prime vittime, ma la posta in gioco è troppo alta per non sostenerli», dice Sinistra Universitaria.  «Ben venga ogni protesta unitaria contro il ddl», ribadiscono  gli Studenti di Sinistra. Oggi presidio nazionale davanti al Senato. <br />Gaia Rau

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Redazione

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