De Zordo: «No all inchiesta sul caso Quadra, che sbaglio»

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2010-05-16 20:36:13

><p style="margin-bottom: 0cm;">[La Nazione Firenze, 16/05/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Dai banchi dell’opposizione cresce la polemica sull’urbanistica. Sono finiti i lavori della commissione ordinaria (chiamata ad indagare) e nei prossimi giorni sarà presentata la relazione di verifica, ma Ornella De Zordo, capogruppo «Per Unaltracittà», guarda indietro, convinta che «sia stato un errore bocciare la proposta di fare una commisione di inchiesta».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">«Sei mesi fa l’amministrazione ha perso l’occasione di far luce sul ‘sistema gelatinoso’ che sta emergendo — dice De Zordo —. La nostra proposta fu clamorosamente bocciata. Nel novembre del 2009, quando l’inchiesta giudiziaria travolse la società Quadra e con essa parte non secondaria dei vertici politici e tecnici che avevano in mano l’urbanistica fiorentina, proponemmo l’istituzione di una commissione di indagine — spiega De Zordo —. Superfluo forse ripeterne i motivi: troppi i lati oscuri che dovevano essere chiariti, in particolare per la triangolazione decisori politici, vertici tecnici del comune, imprenditori privati. Oggi che emerge il sospetto di un sistema di favori, di una piccola gelatina nostrana, con Quadra nei panni di Anemone in piccolo, conviene ricordare che quella proposta fu bocciata in consiglio dalla maggioranza, che si affrettò ad assicurare che non c’era proprio bisogno di commissioni speciali. Si optò così per una più leggera indagine di commissione (urbanistica) con strumenti e finalità assai meno efficaci per far luce sulla vicenda. Beata ingenuità o tentativo in extremis di cacciare le porcherie sotto il tappeto?»

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