2010-05-08 07:10:14
><p>[La Repubblica Firenze, 08/05/2010]<br />Avanti tutta sulla «green economy». La Toscana come «distretto pilota d´Italia per l´energia pulita». Il governatore toscano Enrico Rossi ricorda le parole di Obama e apre ufficialmente la sfida del nuovo millennio. Quella del passaggio dall´economia del petrolio a quella dell´energia alternativa: «E´ su questo che si misurerà la capacità della nostra generazione, che saremo giudicati dalla storia», dice Rossi all´Istituto geografico militare, intervenendo al convegno sulla «green economy» al quale partecipa anche Richard Caperton, uno dei consiglieri del presidente Usa per lo sviluppo delle energie pulite.<br />Rossi indica tre grandi strade da seguire. Anzitutto, la cura del verde e la manutenzione dei boschi. Che sono la nostra polizza d´assicurazione contro la devastazione del territorio: «Il 17 maggio approveremo in giunta un piano da 30 milioni di euro che aumenterà 1.000 posti di lavoro in un anno e di realizzare impianti di cogenerazione alimentate a biomasse». <br />Seconda strada, la cosiddetta «filiera corta». Incentivare cioè il consumo sui luoghi di produzione coinvolgendo la distribuzione commerciale, in modo da ridurre il ricorso al trasporto. Terza strada, infine, il polo energetico della costa toscana. In pratica, un programma strategico che valorizzi la geotermia e il gas. Con una avvertenza, dice Rossi: «Se si aumenta l´energia fossile si dovrà sviluppare qualcosa di più dalle energie rinnovabili. E allo stesso tempo dovremo perseguire l´autosufficienza regionale proponendosi anche come fornitore per le altre regioni» <br />Con il piano ambientale 2007-2010, dice Rossi, la Toscana può già vantare alcuni risultati: grazie ai 678 milioni stanziati l´incremento occupazionale, secondo l´Irpet, si arriverà a 10mila posti di lavoro alla fine di quest´anno. E se nell´ultimo anno e mezzo la produzione di energia derivante dalla geotermia è cresciuta del 10 per cento quella dalle biomasse del 132 per cento. Mentre l´incremento del settore fotovoltaico, stante la esile base di partenza, è stato di 1.400 volte. <br />«Tutti dati che dicono che la Regione ha preso sul serio questo tema», dice il presidente Rossi ricordando gli obiettivo già fissati per il 2020. E cioè la riduzione del 20 per cento delle emissioni inquinanti, il risparmio del 20 per cento sui consumi energetici e un aumento del 20 per il risparmio energetico. <br />Ospite del generale Antonio De Vita, comandante dell´Istituto geografico militare fiorentino, interviene al convegno curato dall´associazione Amerigo anche il consigliere di Obama. Di fronte al console americano Mary Ellen Countryman, Caperton illustra gli incentivi statali che in Usa sono oggi previsti per le imprese della «green economy». Michele Stangarone del Nuovo Pignone ricorda la incessante domanda di energia mondiale: solo per soddisfare il fabbisogno crescente di Cina e India nel 2020 occorrerebbe 5 Arabie Saudite. Ogni incremento del Pil mondiale, fa notare l´ex europarlamentare Guido Sacconi, corrisponde ormai una crescita esponenziale di domanda energetica. <br />di Massimo Vanni</p>

Redazione

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